A quasi dieci anni di distanza dalle sentenze della Corte di Cassazione (S.U. 2008), che avevano al tempo escluso la rilevanza della perdita di un animale d’affezione come causa di risarcimento del danno non patrimoniale, un Tribunale ha confermato che un nuovo, diverso orientamento si sta affermando nella giurisprudenza più recente. Diventa, centrale, l’indagine circa l’eventuale rilevanza costituzionale del rapporto affettivo esistente con l’animale. La giurisprudenza, però, non si è ancora consolidata in merito a quale rilevanza riconoscere alla relazione che l’uomo instaura con i propri animali.
Danno non patrimoniale e animali d'affezione: un altro passo della giustizia verso la svolta / P. Fossati. - In: LA SETTIMANA VETERINARIA. - ISSN 1825-3253. - 1027(2017 Nov 22), pp. 40-41.
Danno non patrimoniale e animali d'affezione: un altro passo della giustizia verso la svolta
P. Fossati
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2017
Abstract
A quasi dieci anni di distanza dalle sentenze della Corte di Cassazione (S.U. 2008), che avevano al tempo escluso la rilevanza della perdita di un animale d’affezione come causa di risarcimento del danno non patrimoniale, un Tribunale ha confermato che un nuovo, diverso orientamento si sta affermando nella giurisprudenza più recente. Diventa, centrale, l’indagine circa l’eventuale rilevanza costituzionale del rapporto affettivo esistente con l’animale. La giurisprudenza, però, non si è ancora consolidata in merito a quale rilevanza riconoscere alla relazione che l’uomo instaura con i propri animali.File | Dimensione | Formato | |
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