Questo lavoro si propone di chiarire il fenomeno della medicina difensiva attraverso un’indagine concettuale e teorica tesa a evidenziarne la complessità e ad avanzare ipotesi relative alle sue cause e ai suoi possibili rimedi. A fronte dell’enorme interesse politico e scientifico suscitato dalla medicina difensiva, il saggio evidenzia, infatti, come la letteratura empirica abbia prodotto risultati fortemente contrastanti circa la sua rilevanza e quantificazione, nonché sull’individuazione delle sue cause e possibili rimedi. L’autrice argomenta come ciò appaia dovuto principalmente a due fattori: da un lato, non esiste in letteratura una nozione univoca di “medicina difensiva” e, dall’altro, gli studi che tentano di indagare la medicina difensiva adottano metodi di indagine profondamente differenti, non sempre affidabili, e suscettibili di produrre risultati discordanti. L’autrice propone, pertanto, di distinguere tre diverse nozioni di “medicina difensiva” e, per ciascuna di esse, si concentra sulle ragioni che possono indurre il personale sanitario a ricorrere a tali pratiche, individuando poi i mezzi (giuridici e non) per incidere su tali ragioni e disincentivare le pratiche in questione. Gli esiti di tale analisi sono, poi, impiegati per valutare le recenti riforme italiane in materia, ossia per stabilire se tali riforme siano astrattamente idonee a evitare o, almeno, a diminuire il ricorso alla medicina difensiva nelle sue differenti nozioni.
La medicina difensiva : nozioni, problemi e possibili rimedi / F. Poggi. - Modena : Mucchi, 2018. - ISBN 9788870007794. (PICCOLE CONFERENZE)
La medicina difensiva : nozioni, problemi e possibili rimedi
F. Poggi
2018
Abstract
Questo lavoro si propone di chiarire il fenomeno della medicina difensiva attraverso un’indagine concettuale e teorica tesa a evidenziarne la complessità e ad avanzare ipotesi relative alle sue cause e ai suoi possibili rimedi. A fronte dell’enorme interesse politico e scientifico suscitato dalla medicina difensiva, il saggio evidenzia, infatti, come la letteratura empirica abbia prodotto risultati fortemente contrastanti circa la sua rilevanza e quantificazione, nonché sull’individuazione delle sue cause e possibili rimedi. L’autrice argomenta come ciò appaia dovuto principalmente a due fattori: da un lato, non esiste in letteratura una nozione univoca di “medicina difensiva” e, dall’altro, gli studi che tentano di indagare la medicina difensiva adottano metodi di indagine profondamente differenti, non sempre affidabili, e suscettibili di produrre risultati discordanti. L’autrice propone, pertanto, di distinguere tre diverse nozioni di “medicina difensiva” e, per ciascuna di esse, si concentra sulle ragioni che possono indurre il personale sanitario a ricorrere a tali pratiche, individuando poi i mezzi (giuridici e non) per incidere su tali ragioni e disincentivare le pratiche in questione. Gli esiti di tale analisi sono, poi, impiegati per valutare le recenti riforme italiane in materia, ossia per stabilire se tali riforme siano astrattamente idonee a evitare o, almeno, a diminuire il ricorso alla medicina difensiva nelle sue differenti nozioni.File | Dimensione | Formato | |
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