Il primo grande fotomontaggio figurativo di J. Heartfield Väter und Söhne risale al decimo anniversario dell’inizio della Grande guerra per la vetrina della libreria della casa editrice Malik a Berlino. Nel 1934 Heartfield lo riutilizzò per due pagine del giornale dell’editore comunista Willi Münzenberg, l’Arbeiter-Illustrierte-Zeitung, non solo per ricordare la catastrofe all’inizio del XX secolo, ma anche per illustrare il persistere del militarismo prussiano nella Germania nazista e smascherare così le forze che avrebbero presto portato ad un nuovo conflitto mondiale. Der Krieg im Frieden, la guerra in tempo di pace è in tal senso il tema dei fotomontaggi di Heartfield dal 1930 al 1938. Qui l’artista, anziché darne un’immagine statica e continua, congiunge parti ricavate da altre immagini presistenti per rivelare la distanza tra sogno e realtà. Il montaggio ovvero collage mette in luce un aspetto significativo della fotografia, tracciando la natura surrogata del medium, che consente di costruire e progettare in maniera articolata, complessa, ma spesso ambigua utopia e distopia, estremi opposti dell’umana immaginazione. Visioni di un futuro radioso e incubi apocalittici coesistono infatti nella creazione di un’immagine formata da ritagli ed accostamenti, in cui ogni parte contiene conflitti e contraddizioni. Nella loro qualità di „immagini dialettiche“ (Benjamin) i fotomontaggi sulla guerra di Heartfield propongono così, anche nella loro appartenza a diversi momenti storici, un illuminante segno di rottura nel tempo e nello spazio.

La guerra in tempo di pace: analisi distopica e immaginazione utopica nei fotomontaggi di John Heartfield / P. Bozzi (BIBLIOTECA. ESTETICA E CULTURE VISUALI). - In: Le immagini delle guerre contemporanee / [a cura di] M. Guerri. - Prima edizione. - Milano : Meltemi, 2017. - ISBN 9788883537752. - pp. 139-155

La guerra in tempo di pace: analisi distopica e immaginazione utopica nei fotomontaggi di John Heartfield

P. Bozzi
2017

Abstract

Il primo grande fotomontaggio figurativo di J. Heartfield Väter und Söhne risale al decimo anniversario dell’inizio della Grande guerra per la vetrina della libreria della casa editrice Malik a Berlino. Nel 1934 Heartfield lo riutilizzò per due pagine del giornale dell’editore comunista Willi Münzenberg, l’Arbeiter-Illustrierte-Zeitung, non solo per ricordare la catastrofe all’inizio del XX secolo, ma anche per illustrare il persistere del militarismo prussiano nella Germania nazista e smascherare così le forze che avrebbero presto portato ad un nuovo conflitto mondiale. Der Krieg im Frieden, la guerra in tempo di pace è in tal senso il tema dei fotomontaggi di Heartfield dal 1930 al 1938. Qui l’artista, anziché darne un’immagine statica e continua, congiunge parti ricavate da altre immagini presistenti per rivelare la distanza tra sogno e realtà. Il montaggio ovvero collage mette in luce un aspetto significativo della fotografia, tracciando la natura surrogata del medium, che consente di costruire e progettare in maniera articolata, complessa, ma spesso ambigua utopia e distopia, estremi opposti dell’umana immaginazione. Visioni di un futuro radioso e incubi apocalittici coesistono infatti nella creazione di un’immagine formata da ritagli ed accostamenti, in cui ogni parte contiene conflitti e contraddizioni. Nella loro qualità di „immagini dialettiche“ (Benjamin) i fotomontaggi sulla guerra di Heartfield propongono così, anche nella loro appartenza a diversi momenti storici, un illuminante segno di rottura nel tempo e nello spazio.
guerra; pace; fotomontaggio; J. Heartfield; utopia; distopia
Settore L-LIN/13 - Letteratura Tedesca
2017
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