In the second half of the thirteenth century a woman named Guglielma who lived in Milan was considered a saint in vita. For this reason, she was buried in the churchyard of the Cistercian abbey of Chiaravalle, only to be condemned post mortem as heretic following an inquisitorial trial that took place in 1300. The shift from sainthood, publicly recognized at a local level, to heresy, is just one of the many metamorphoses of a woman that embodies an irresistible connection to our contemporary present. Against the backdrop of international scholarship, the article considers Guglielma not merely as a historical figure, by analysing the inquisitorial trials in which sanctity and heresy tend to coexist, but also the many hagiographies and sacre rappresentazioni which induced many scholars to overlap and blend different sources in order to produce one Guglielma (according to the so-called philological combinatorial method), here accurately deconstructed.
Nella seconda metà del XIII secolo a Milano vive una donna di nome Guglielma ritenuta santa in vita, e per tale ragione sepolta nel cimitero dell’abbazia cisterciense di Chiaravalle, e condannata per eresia post mortem in un processo inquisitoriale svoltosi nel 1300. Il passaggio dalla santità, locale e pubblica, all’eresia è solo una delle molteplici metamorfosi di una donna che mostra una irresistibile “forza di contemporaneità”. Attraverso il confronto con la storiografia internazionale il contributo analizza non solo la figura di Guglielma all’interno dei processi inquisitoriali, dove santità ed eresia coesistono, ma anche le molteplici legendae agiografiche e le sacre rappresentazioni che hanno indotto alcune studiose a sovrapposizioni e commistioni, secondo il modello del metodo filologico-combinatorio, accuratamente decostruite.
Di regine, sante e eretiche. Su Guglielma e sulla recente storiografia [On queens, saints and heretics. On Guglielma and recent historiography] / M. Benedetti. - In: RM RIVISTA. - ISSN 1593-2214. - 19:1(2018), pp. 211-230.
Di regine, sante e eretiche. Su Guglielma e sulla recente storiografia [On queens, saints and heretics. On Guglielma and recent historiography]
M. Benedetti
2018
Abstract
Nella seconda metà del XIII secolo a Milano vive una donna di nome Guglielma ritenuta santa in vita, e per tale ragione sepolta nel cimitero dell’abbazia cisterciense di Chiaravalle, e condannata per eresia post mortem in un processo inquisitoriale svoltosi nel 1300. Il passaggio dalla santità, locale e pubblica, all’eresia è solo una delle molteplici metamorfosi di una donna che mostra una irresistibile “forza di contemporaneità”. Attraverso il confronto con la storiografia internazionale il contributo analizza non solo la figura di Guglielma all’interno dei processi inquisitoriali, dove santità ed eresia coesistono, ma anche le molteplici legendae agiografiche e le sacre rappresentazioni che hanno indotto alcune studiose a sovrapposizioni e commistioni, secondo il modello del metodo filologico-combinatorio, accuratamente decostruite.File | Dimensione | Formato | |
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