Il libro di Ivan Pupolizio “La mediazione familiare in Italia” è l’ultimo di una serie di lavori che testimoniano dell’interesse sempre crescente in Italia verso i temi della risoluzione alternativa delle dispute. La trattazione teorica del tema è corredata di indicazioni tratte dalla prassi professionale e di informazioni sugli enti e i soggetti che si occupano di mediazione familiare. Pupolizio esamina in profondità la pratica della mediazione familiare in Italia e ne traccia una sintetica cronologia. Il mediatore non indaga nel vissuto della coppia per comprendere le cause del problema, ma individua insieme alle parti soluzioni concrete per il futuro. Il percorso verso una professionalizzazione dei mediatori è già chiaramente imboccato. Alla formazione finalizzata all’accreditamento dei mediatori famigliari si andrà ad affiancare una formazione di base per i legali che non conoscono il procedimento. Pupolizio si sofferma a lungo anche sugli aspetti normativi della pratica professionale del mediatore. La legislazione offre oggi diversi spazi per la mediazione, in primo luogo in sede di separazione dei coniugi. La sezione teorica del libro dà conto dei timori che i metodi di alternative dispute resolution portino a una privatizzazione della giustizia, e in particolare delle critiche del movimento femminista, secondo cui la mediazione, rispetto al giudizio, porrebbe in una situazione di svantaggio la donna nei confronti dell’uomo. Secondo Pupolizio, i metodi alternativi non rappresentano un pericolo per l’equità quando sono correttamente intesi come metodi di appropriate dispute resolution.

Mediazione familiare : nuove professioni e il dibattito sulle alternative al giudizio / L. Cominelli. - In: SOCIOLOGIA DEL DIRITTO. - ISSN 0390-0851. - 35:3(2008), pp. 197-206.

Mediazione familiare : nuove professioni e il dibattito sulle alternative al giudizio

L. Cominelli
Primo
2008

Abstract

Il libro di Ivan Pupolizio “La mediazione familiare in Italia” è l’ultimo di una serie di lavori che testimoniano dell’interesse sempre crescente in Italia verso i temi della risoluzione alternativa delle dispute. La trattazione teorica del tema è corredata di indicazioni tratte dalla prassi professionale e di informazioni sugli enti e i soggetti che si occupano di mediazione familiare. Pupolizio esamina in profondità la pratica della mediazione familiare in Italia e ne traccia una sintetica cronologia. Il mediatore non indaga nel vissuto della coppia per comprendere le cause del problema, ma individua insieme alle parti soluzioni concrete per il futuro. Il percorso verso una professionalizzazione dei mediatori è già chiaramente imboccato. Alla formazione finalizzata all’accreditamento dei mediatori famigliari si andrà ad affiancare una formazione di base per i legali che non conoscono il procedimento. Pupolizio si sofferma a lungo anche sugli aspetti normativi della pratica professionale del mediatore. La legislazione offre oggi diversi spazi per la mediazione, in primo luogo in sede di separazione dei coniugi. La sezione teorica del libro dà conto dei timori che i metodi di alternative dispute resolution portino a una privatizzazione della giustizia, e in particolare delle critiche del movimento femminista, secondo cui la mediazione, rispetto al giudizio, porrebbe in una situazione di svantaggio la donna nei confronti dell’uomo. Secondo Pupolizio, i metodi alternativi non rappresentano un pericolo per l’equità quando sono correttamente intesi come metodi di appropriate dispute resolution.
Settore IUS/20 - Filosofia del Diritto
2008
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