L’articolo prende in esame due pesi da bilancia provenienti dalla cella del Tempio N della città bassa di Ebla, attribuito alla divinità solare Shamash da P. Matthiae sulla base di diversi elementi di bassorilievi scolpiti e per l’orientamento con l’ingresso verso oriente. La presenza dei due campioni, in ematite e con masse corrispondenti ad un siclo e ad un doppio siclo siriano di c. 7,8 g, è considerata un ulteriore indizio per la correlazione dell’edificio sacro con il culto di Shamash. In Mesopotamia le testimonianze epigrafiche dimostrano, infatti, la stretta connessione tra la divinità e l’azione ponderale, in quanto la correttezza metrologica veniva garantita proprio dal dio della giustizia. In tal senso il ricorrere di pesi ‘di Shamash’ dimostra il rapporto diretto e inscindibile tra la misurazione ponderale e il valore simbolico e ideologico di tale azione. A ulteriore conferma dell’interpretazione sono discusse alcune rare scene di pesatura su sigilli cilindrici, tra cui quella che compare in un esemplare akkadico nella quale un intendente sostiene una bilancia davanti a Shamash.

Two Weights from Temple N at Tell Mardikh-Ebla, Syria: A Link between Metrology and Cultic Activities in the Second Millennium BC? / E. Ascalone, L. Peyronel. - In: JOURNAL OF CUNEIFORM STUDIES. - ISSN 0022-0256. - 53:(2001), pp. 1-12. [10.2307/1359975]

Two Weights from Temple N at Tell Mardikh-Ebla, Syria: A Link between Metrology and Cultic Activities in the Second Millennium BC?

L. Peyronel
Co-primo
2001

Abstract

L’articolo prende in esame due pesi da bilancia provenienti dalla cella del Tempio N della città bassa di Ebla, attribuito alla divinità solare Shamash da P. Matthiae sulla base di diversi elementi di bassorilievi scolpiti e per l’orientamento con l’ingresso verso oriente. La presenza dei due campioni, in ematite e con masse corrispondenti ad un siclo e ad un doppio siclo siriano di c. 7,8 g, è considerata un ulteriore indizio per la correlazione dell’edificio sacro con il culto di Shamash. In Mesopotamia le testimonianze epigrafiche dimostrano, infatti, la stretta connessione tra la divinità e l’azione ponderale, in quanto la correttezza metrologica veniva garantita proprio dal dio della giustizia. In tal senso il ricorrere di pesi ‘di Shamash’ dimostra il rapporto diretto e inscindibile tra la misurazione ponderale e il valore simbolico e ideologico di tale azione. A ulteriore conferma dell’interpretazione sono discusse alcune rare scene di pesatura su sigilli cilindrici, tra cui quella che compare in un esemplare akkadico nella quale un intendente sostiene una bilancia davanti a Shamash.
Settore L-OR/05 - Archeologia e Storia Dell'Arte Del Vicino Oriente Antico
2001
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