Esperienza prospettica multicentrica con un nuovo uretere bovino decellularizzato, impiegato per la costruzione di 207 accessi protesici per l’emodialisi L. Berardinelli°, E. Pozzoli°, A. Sturniolo*, N. Grandolfo§ ° U.O. Chirurgia Generale e dei Trapianti di Rene Fondazione Ospedale Maggiore Policlinico, MARE Milano *U. O. Chirurgia Vascolare Università Cattolica S. Cuore – Cl. Colombus, Roma §U.O Chirurgia Vascolare CBH – S.Rita, Bari Introduzione: Scopo di questo studio consiste nel presentare i risultati di un ampio studio prospettico multicentrico, osservazionale riguardo all’uso di una nuova protesi biologica, vale a dire di un uretere bovino decellularizzato, impiegato come protesi vascolare per costruire gli accessi emodialitici. Materiali e Metodi: Lo studio multicentrico è stato condotto per un periodo di oltre 5 anni, tra il novembre 2001 e il gennaio 2007 in 3 centri di chirurgia vascolare italiani che hanno arruolato 193 pazienti uremici problematici per costruire 207 accessi vascolari protesici (198 sull’arto superiore e 9 sulla coscia). La selezione del materiale protesico non è stata randomizzata, ma l’uretere bovino è stato impiegato come la migliore protesi nei casi più complessi. Risultati: Al 31 gennaio 2007, 141 accessi vascolari protesici (68,1%) sono funzionanti da 1 a 63 mesi per un follow-up medio di 20,1±14,4 mesi, 111 di questi (53,6%) senza alcuna complicanza. 66 protesi erano andate incontro ad insuccesso, prevalentemente per trombosi o exitus, non correlata all’accesso vascolare. La pervietà primaria è risultata del 62%, 56%, 50% e 49% al 1°, 2°, 3° e 5° anno rispettivamente, senza differenze statisticamente significative nei 3 gruppi. La pervietà secondaria ha raggiunto valori dell’80%, 75%, 74% e 50% agli stessi periodi, per un totale di 2949 mesi di funzione. 74 reinterventi sono stati necessari per mantenere pervi 54 accessi protesici, posizionati in 46 pazienti. La causa più frequente di reintervento è stata la trombosi (0,2 per anno-protesi) e la formazione di aneurismi veri (0,036 per anno- protesi), valori assai più bassi se comparati a quelli riportati in letteratura per le protesi in PTFE. Discussione e Conclusioni: Il tasso totale di infezione è del 2,4% con il 97,1% delle protesi libero da infezione ad un anno: questi valori sono assai favorevoli se paragonati con la percentuale di infezione del 9-10% riportati per gli accessi protesici in PTFE nelle migliori serie. Dalla nostra esperienza appare come l’uretere bovino decellularizzato offra un’ottima maneggevolezza chirurgica, una bassa incidenza di infezione/ipertrofia miointimale e risultati a lungo termine soddisfacenti anche in pazienti complessi.

Esperienza prospettica multicentrica con un nuovo uretere bovino decellularizzato, impiegato per la costruzione di 207 accessi protesici per l’emodialisi / L. Berardinelli, E. Pozzoli, A. Sturniolo, N. Grandolfo. ((Intervento presentato al 2. convegno Congresso Nazionale del Gruppo di Studio degli Accessi Vascolari della Società Italiana di Nefrologia tenutosi a Roma nel 2008.

Esperienza prospettica multicentrica con un nuovo uretere bovino decellularizzato, impiegato per la costruzione di 207 accessi protesici per l’emodialisi

L. Berardinelli
Primo
;
2008

Abstract

Esperienza prospettica multicentrica con un nuovo uretere bovino decellularizzato, impiegato per la costruzione di 207 accessi protesici per l’emodialisi L. Berardinelli°, E. Pozzoli°, A. Sturniolo*, N. Grandolfo§ ° U.O. Chirurgia Generale e dei Trapianti di Rene Fondazione Ospedale Maggiore Policlinico, MARE Milano *U. O. Chirurgia Vascolare Università Cattolica S. Cuore – Cl. Colombus, Roma §U.O Chirurgia Vascolare CBH – S.Rita, Bari Introduzione: Scopo di questo studio consiste nel presentare i risultati di un ampio studio prospettico multicentrico, osservazionale riguardo all’uso di una nuova protesi biologica, vale a dire di un uretere bovino decellularizzato, impiegato come protesi vascolare per costruire gli accessi emodialitici. Materiali e Metodi: Lo studio multicentrico è stato condotto per un periodo di oltre 5 anni, tra il novembre 2001 e il gennaio 2007 in 3 centri di chirurgia vascolare italiani che hanno arruolato 193 pazienti uremici problematici per costruire 207 accessi vascolari protesici (198 sull’arto superiore e 9 sulla coscia). La selezione del materiale protesico non è stata randomizzata, ma l’uretere bovino è stato impiegato come la migliore protesi nei casi più complessi. Risultati: Al 31 gennaio 2007, 141 accessi vascolari protesici (68,1%) sono funzionanti da 1 a 63 mesi per un follow-up medio di 20,1±14,4 mesi, 111 di questi (53,6%) senza alcuna complicanza. 66 protesi erano andate incontro ad insuccesso, prevalentemente per trombosi o exitus, non correlata all’accesso vascolare. La pervietà primaria è risultata del 62%, 56%, 50% e 49% al 1°, 2°, 3° e 5° anno rispettivamente, senza differenze statisticamente significative nei 3 gruppi. La pervietà secondaria ha raggiunto valori dell’80%, 75%, 74% e 50% agli stessi periodi, per un totale di 2949 mesi di funzione. 74 reinterventi sono stati necessari per mantenere pervi 54 accessi protesici, posizionati in 46 pazienti. La causa più frequente di reintervento è stata la trombosi (0,2 per anno-protesi) e la formazione di aneurismi veri (0,036 per anno- protesi), valori assai più bassi se comparati a quelli riportati in letteratura per le protesi in PTFE. Discussione e Conclusioni: Il tasso totale di infezione è del 2,4% con il 97,1% delle protesi libero da infezione ad un anno: questi valori sono assai favorevoli se paragonati con la percentuale di infezione del 9-10% riportati per gli accessi protesici in PTFE nelle migliori serie. Dalla nostra esperienza appare come l’uretere bovino decellularizzato offra un’ottima maneggevolezza chirurgica, una bassa incidenza di infezione/ipertrofia miointimale e risultati a lungo termine soddisfacenti anche in pazienti complessi.
2008
Settore MED/18 - Chirurgia Generale
Esperienza prospettica multicentrica con un nuovo uretere bovino decellularizzato, impiegato per la costruzione di 207 accessi protesici per l’emodialisi / L. Berardinelli, E. Pozzoli, A. Sturniolo, N. Grandolfo. ((Intervento presentato al 2. convegno Congresso Nazionale del Gruppo di Studio degli Accessi Vascolari della Società Italiana di Nefrologia tenutosi a Roma nel 2008.
Conference Object
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/57861
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact