Nella storia dell’Italia repubblicana, i due anniversari del 1961 e del 1965 - rispettivamente il centenario dell’unità e il ventesimo del 25 aprile, festa nazionale a ricordo della Resistenza e della liberazione nella seconda guerra mondiale - costituiscono due snodi commemorativi fondamentali. Il loro profilo esemplare va collocato su piani molteplici e incrocia varie questioni nella storia italiana di quegli anni. Anzitutto, ed è il dato più evidente, si tratta della memoria pubblica e delle ritualità che riguardano due pilastri fondativi dell’appartenenza nazionale: vale a dire la presenza del Risorgimento e della Resistenza non solo nel dibattito storiografico quanto soprattutto nell’arena dell’uso pubblico della storia, spazio nel quale agiscono i vari soggetti che lo compongono: parlamento, governo, partiti, associazioni, intellettuali, scuola, mass media ecc. Alla luce dello stretto legame tra ricorrenze storiche, rituali della nazione e lotta politica, i due anniversari del 1961 e del 1965 permettono di leggere in controluce e da una prospettiva particolare ciò che si stava muovendo nella società italiana nella fase del "miracolo" economico e della svolta antropologica che lo accompagnò. Questa fase così densa di trasformazioni nel tessuto economico, sociale e culturale del Paese attivò una riformulazione significativa anche del sistema simbolico e rituale dell’Italia repubblicana nata con il referendum del 2 giugno 1946, incidendo sulle forme del rapporto con il passato e sulle caratteristiche della memoria pubblica.
Risorgimento e Resistenza : da Italia '61 al ventennale della Liberazione / M. Baioni (BIBLIOTECA DELL'UNITÀ D'ITALIA). - In: Celebrare la nazione: grandi anniversari e memorie pubbliche nella società contemporanea / [a cura di] M. Baioni. F. Conti, M. Ridolfi. - Prima edizione. - Cinisello Balsamo : Silvana, 2012. - ISBN 9788836623655. - pp. 247-263
Risorgimento e Resistenza : da Italia '61 al ventennale della Liberazione
M. Baioni
2012
Abstract
Nella storia dell’Italia repubblicana, i due anniversari del 1961 e del 1965 - rispettivamente il centenario dell’unità e il ventesimo del 25 aprile, festa nazionale a ricordo della Resistenza e della liberazione nella seconda guerra mondiale - costituiscono due snodi commemorativi fondamentali. Il loro profilo esemplare va collocato su piani molteplici e incrocia varie questioni nella storia italiana di quegli anni. Anzitutto, ed è il dato più evidente, si tratta della memoria pubblica e delle ritualità che riguardano due pilastri fondativi dell’appartenenza nazionale: vale a dire la presenza del Risorgimento e della Resistenza non solo nel dibattito storiografico quanto soprattutto nell’arena dell’uso pubblico della storia, spazio nel quale agiscono i vari soggetti che lo compongono: parlamento, governo, partiti, associazioni, intellettuali, scuola, mass media ecc. Alla luce dello stretto legame tra ricorrenze storiche, rituali della nazione e lotta politica, i due anniversari del 1961 e del 1965 permettono di leggere in controluce e da una prospettiva particolare ciò che si stava muovendo nella società italiana nella fase del "miracolo" economico e della svolta antropologica che lo accompagnò. Questa fase così densa di trasformazioni nel tessuto economico, sociale e culturale del Paese attivò una riformulazione significativa anche del sistema simbolico e rituale dell’Italia repubblicana nata con il referendum del 2 giugno 1946, incidendo sulle forme del rapporto con il passato e sulle caratteristiche della memoria pubblica.File | Dimensione | Formato | |
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