Rituali, spazi urbani e politica

Il saggio, attraverso una riflessione storiografica di lungo periodo e con esemplificazioni tratte da vari contesti nazionali, assume lo spazio urbano come punto di osservazione per evidenziare la sua compiuta integrazione nello studio della "nuova storia politica". Monumenti, ritualità civili, liturgie e commemorazioni sono considerati parte costitutiva dei processi di nazionalizzazione delle masse e restituiscono le molteplici implicazioni connesse ai conflitti di memoria e agli usi pubblici del passato che si insinuano nella organizzazione degli spazi urbani e nella loro occupazione simbolica. Entrano in gioco in questa manifestazioni una costruzione discorsiva e una pratica politico-sociale che rinviano all’intreccio profondo esistente tra la natura “religiosa” del potere, i meccanismi della sua trasmissione, i vari livelli di ricezione.