Le più recenti indagini sull’interpolazionismo si sono concentrate sui protagonisti principali in quei Paesi europei nei quali questo metodo è stato sviluppato e applicato con maggiore intensità: la Germania, l’Italia e, in misura minore, la Francia. Quanto alla Gran Bretagna, essa è rimasta del tutto in ombra, oppure ritenuta inevitabilmente influenzata dai metodi di quegli studiosi tedeschi di origine ebraica lì rifugiatisi durante il nazismo. Entrambe le posizioni sono, però, fuorvianti: la questione dell’interpolazionismo era stata discussa criticamente anche da W. W. Buckland e F. de Zulueta, Regius Professors for Civil Law rispettivamente a Cambridge e a Oxford, con importanti conseguenze per le stesse sorti future di quel metodo. Anche D. Daube ha espresso da Cambridge una posizione chiara. Il presente articolo intende approfondire l’atteggiamento di questi studiosi verso l’interpolazionismo, attraverso l’analisi delle loro opere e di corrispondenza inedita.
Reazioni all'interpolazionismo tra Cambridge e Oxford nella prima metà del Novecento / L. Atzeri (IUS ROMANUM). - In: Gradenwitz, Riccobono und die Entwicklung der Interpolationenkritik : Methodentransfer unter europäischen Juristen im späten 19. Jahrhundert= Gradenwitz, Riccobono e gli sviluppi della critica interpolazionistica : Circolazione di modelli e metodi fra giuristi europei nel tardo Ottocento / [a cura di] M. Avenarius, C. Baldus, F. Lamberti, M. Varvaro. - Prima edizione. - Tübingen : Mohr Siebeck, 2018. - ISBN 9783161559020. - pp. 267-301
Reazioni all'interpolazionismo tra Cambridge e Oxford nella prima metà del Novecento
L. AtzeriPrimo
2018
Abstract
Le più recenti indagini sull’interpolazionismo si sono concentrate sui protagonisti principali in quei Paesi europei nei quali questo metodo è stato sviluppato e applicato con maggiore intensità: la Germania, l’Italia e, in misura minore, la Francia. Quanto alla Gran Bretagna, essa è rimasta del tutto in ombra, oppure ritenuta inevitabilmente influenzata dai metodi di quegli studiosi tedeschi di origine ebraica lì rifugiatisi durante il nazismo. Entrambe le posizioni sono, però, fuorvianti: la questione dell’interpolazionismo era stata discussa criticamente anche da W. W. Buckland e F. de Zulueta, Regius Professors for Civil Law rispettivamente a Cambridge e a Oxford, con importanti conseguenze per le stesse sorti future di quel metodo. Anche D. Daube ha espresso da Cambridge una posizione chiara. Il presente articolo intende approfondire l’atteggiamento di questi studiosi verso l’interpolazionismo, attraverso l’analisi delle loro opere e di corrispondenza inedita.File | Dimensione | Formato | |
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