Conversation with Bianca Beccalli on gender, work, representation, and public policy. The paper’s title evokes a conversation; in fact it has been constructed like a joint revisitation of Bianca Beccalli’s forty years work on labour, gender, and politics, reconsidering old challenges and facing emergent ones. The paper deals with two levels of analysis: a historical and sociological interpretation of social movements, work, and politics on the one side, while dealing on the other side with the parallel development of concepts and categories. The two levels intertwine since theories emerged out of the influence of historical developments. But they also had some influence on the course of events, as it often happens in social sciences: equality versus difference, sex and gender, the definition of justice, equal opportunities, and capabilities are good example of the continuing interface between historical facts and conceptual categories. At the end, the authors consider the 2017 mobilisation around the international women workers’ day of the 8th of March, which involve different types of working and non-working women bringing up new issues and new forms of collective actions.
Il titolo di questo articolo suggerisce una conversazione. Infatti, è stato costruito come fosse una rivisitazione congiunta dei quarant’anni di produzione scientifica di Bianca Beccalli su lavoro, genere, e politica, riconsiderando le vecchie sfide e guardando a quelle nuove. Il saggio tratta due livelli di analisi: da un lato una interpretazione storica e sociologica dei movimenti sociali, del lavoro, e della politica, e dall’altro lo sviluppo parallelo di concetti e categorie. Questi due livelli si intrecciano, dato che le teorie emergono influenzate dagli sviluppi storici. Ma le teorie hanno anche influenza sul corso degli eventi, come spesso accade nelle scienze sociali: uguaglianza e differenza, sesso e genere, la definizione di giustizia, di pari opportunità, e di capacità sono buoni esempi del continuo confronto tra fatti storici e categorie concettuali. Infine, gli autori considerano la mobilitazione per il giorno internazionale delle donne lavoratrici dell’8 marzo 2017, che ha coinvolto differenti tipologie di lavoratrici e non-lavoratrici e che ha sollevato nuove questioni e nuove forme di azione collettiva.
Conversazione con Bianca Beccalli : Genere, lavoro, rappresentanza e politiche pubbliche / B. Beccalli, M. Bacio. - In: SOCIOLOGIA DEL LAVORO. - ISSN 0392-5048. - 2018:149 Suppl.(2018), pp. 167-181. [10.3280/SL2018-149S12]
Conversazione con Bianca Beccalli : Genere, lavoro, rappresentanza e politiche pubbliche
B. Beccalli
Primo
;M. Bacio
Secondo
2018
Abstract
Il titolo di questo articolo suggerisce una conversazione. Infatti, è stato costruito come fosse una rivisitazione congiunta dei quarant’anni di produzione scientifica di Bianca Beccalli su lavoro, genere, e politica, riconsiderando le vecchie sfide e guardando a quelle nuove. Il saggio tratta due livelli di analisi: da un lato una interpretazione storica e sociologica dei movimenti sociali, del lavoro, e della politica, e dall’altro lo sviluppo parallelo di concetti e categorie. Questi due livelli si intrecciano, dato che le teorie emergono influenzate dagli sviluppi storici. Ma le teorie hanno anche influenza sul corso degli eventi, come spesso accade nelle scienze sociali: uguaglianza e differenza, sesso e genere, la definizione di giustizia, di pari opportunità, e di capacità sono buoni esempi del continuo confronto tra fatti storici e categorie concettuali. Infine, gli autori considerano la mobilitazione per il giorno internazionale delle donne lavoratrici dell’8 marzo 2017, che ha coinvolto differenti tipologie di lavoratrici e non-lavoratrici e che ha sollevato nuove questioni e nuove forme di azione collettiva.File | Dimensione | Formato | |
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