This essay aims to examine the issue of the confiscations during the democratic experience of Venice, in 1797, when after the fall of the old aristocratic Republic, the new ruling class tried to prevent the political dissenters through a confiscation of their properties. For this reason the democratic Municipality established a Committee on confiscation that took place just for few months, from June to November, when all the confiscation orders, ineffective and almost illegal, have been withdraw. During its brief life the Committee planned confiscations just for a restricted group of ex aristocrats, all powerful members of the former ruling class. In this way Venice gave a symbolic value to the confiscations, showing to the other countries its complete transition into the French universe, based on the principles of democracy and liberty. Finally, this article tries to prove how the confiscations played a political role, first than financial or legal.

L’articolo affronta il tema delle confische nella Venezia del 1797 quando, dopo la caduta della repubblica aristocratica, il nuovo ceto dirigente democratico cercò di arginare le attività dei dissidenti politici attraverso la confisca dei loro beni. Per questo motivo la Municipalità provvisoria istituì una Commissione alle confische, che iniziò i suoi lavori nel giugno e li interruppe nel novembre, quando tutti i decreti di confisca furono ritirati perché ritenuti inefficaci e privi di fondamento giuridico. Nei suoi pochi mesi di vita, la Commissione confiscò i beni di un limitato numero di ex patrizi, tutti membri di spicco della vecchia classe dirigente, la cui punizione aveva il valore simbolico di consegnare all’estero l’immagine di una Venezia integrata nel nuovo sistema francese, fondato sui principi rivoluzionari di democrazia e libertà. Il saggio cerca quindi di dimostrare come le confische rispondessero ad esigenze di natura più politica che economica o giuridica.

«Per li nemici del popolo, li controrivoluzionari, li ribelli alle autorità» : le confische nella Venezia democratica (1797) / G. Girardi. - In: MÉLANGES DE L'ÉCOLE FRANÇAISE DE ROME. ITALIE ET MÉDITERRANÉE. - ISSN 1123-9891. - 129:2(2018), pp. 351-361. [10.4000/mefrim.3169]

«Per li nemici del popolo, li controrivoluzionari, li ribelli alle autorità» : le confische nella Venezia democratica (1797)

G. Girardi
2018

Abstract

This essay aims to examine the issue of the confiscations during the democratic experience of Venice, in 1797, when after the fall of the old aristocratic Republic, the new ruling class tried to prevent the political dissenters through a confiscation of their properties. For this reason the democratic Municipality established a Committee on confiscation that took place just for few months, from June to November, when all the confiscation orders, ineffective and almost illegal, have been withdraw. During its brief life the Committee planned confiscations just for a restricted group of ex aristocrats, all powerful members of the former ruling class. In this way Venice gave a symbolic value to the confiscations, showing to the other countries its complete transition into the French universe, based on the principles of democracy and liberty. Finally, this article tries to prove how the confiscations played a political role, first than financial or legal.
L’articolo affronta il tema delle confische nella Venezia del 1797 quando, dopo la caduta della repubblica aristocratica, il nuovo ceto dirigente democratico cercò di arginare le attività dei dissidenti politici attraverso la confisca dei loro beni. Per questo motivo la Municipalità provvisoria istituì una Commissione alle confische, che iniziò i suoi lavori nel giugno e li interruppe nel novembre, quando tutti i decreti di confisca furono ritirati perché ritenuti inefficaci e privi di fondamento giuridico. Nei suoi pochi mesi di vita, la Commissione confiscò i beni di un limitato numero di ex patrizi, tutti membri di spicco della vecchia classe dirigente, la cui punizione aveva il valore simbolico di consegnare all’estero l’immagine di una Venezia integrata nel nuovo sistema francese, fondato sui principi rivoluzionari di democrazia e libertà. Il saggio cerca quindi di dimostrare come le confische rispondessero ad esigenze di natura più politica che economica o giuridica.
Repubblica di Venezia; confische; esilio; Municipalità provvisoria di Venezia; Venezia; democrazia; rivoluzione francese; Triennio giacobino
Settore M-STO/02 - Storia Moderna
Settore M-STO/04 - Storia Contemporanea
2018
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