Appartiene ai temi "classici" del diritto ecclesiastico italiano quello concernente il rapporto sistematico tra il diritto di produzione unilaterale e quello bilaterale, negoziato tra Stato e confessioni religiose per mezzo degli strumenti appositamente previsti dalla Costituzione a questo scopo. In questo contributo l'autore esamina questo rapporto, utilizzando come "lente d'ingrandimento" la disciplina giuridica del matrimonio religioso con effetti civili: muovendo da una recente proposta di riforma della disciplina contenuta nella c.d. legge sui culti ammessi (L. 1159/1929), ne analizza alcuni punti di forza, proponendo alcune considerazioni de iure condendo che potrebbero, almeno nella materia matrimoniale, risanare il "corto circuito" tra diritto comune e diritto pattizio che da tempo frustra - tanto più dopo la sentenza n. 52/2016 della Corte costituzionale - ogni iniziativa di riforma "strutturale" del diritto ecclesiastico italiano.

Brevi considerazioni de iure condendo sul rapporto tra legislazione unilaterale e legislazione pattizia, a partire da un’ipotesi di riforma della disciplina matrimoniale / M. Toscano. - In: DIRITTO E RELIGIONI. - ISSN 1970-5301. - 12:24(2017), pp. 375-396.

Brevi considerazioni de iure condendo sul rapporto tra legislazione unilaterale e legislazione pattizia, a partire da un’ipotesi di riforma della disciplina matrimoniale

M. Toscano
Primo
2017

Abstract

Appartiene ai temi "classici" del diritto ecclesiastico italiano quello concernente il rapporto sistematico tra il diritto di produzione unilaterale e quello bilaterale, negoziato tra Stato e confessioni religiose per mezzo degli strumenti appositamente previsti dalla Costituzione a questo scopo. In questo contributo l'autore esamina questo rapporto, utilizzando come "lente d'ingrandimento" la disciplina giuridica del matrimonio religioso con effetti civili: muovendo da una recente proposta di riforma della disciplina contenuta nella c.d. legge sui culti ammessi (L. 1159/1929), ne analizza alcuni punti di forza, proponendo alcune considerazioni de iure condendo che potrebbero, almeno nella materia matrimoniale, risanare il "corto circuito" tra diritto comune e diritto pattizio che da tempo frustra - tanto più dopo la sentenza n. 52/2016 della Corte costituzionale - ogni iniziativa di riforma "strutturale" del diritto ecclesiastico italiano.
Settore IUS/11 - Diritto Canonico e Diritto Ecclesiastico
2017
mar-2018
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