L’esigenza di esplorare i rapporti tra sfera della politica e sfera dell’economia attraverso l’analisi del processo decisionale e della reciproca influenza è fondamentale ai fini della comprensione degli esiti in termini di politiche pubbliche. Tale esigenza nasce anche dalle rapide trasformazioni che i fenomeni della globalizzazione economica hanno innescato nelle diverse “arene”, con riflessi sulle strutture della rappresentanza, ma anche sugli interessi dei rappresentati. In una concezione pluralistica della società, le parti organizzate della stessa sono un contributo essenziale della democrazia, in quanto mobilitano risorse in grado di ‘influenzare’ decisioni e le conseguenti politiche pubbliche. Le organizzazioni imprenditoriali, come i sindacati e altri gruppi di interessi e di pressione (associazioni di consumatori, utenti di amministrazioni pubbliche, le diverse chiese ecc.), sono gruppi associativi in grado di rappresentare gli obiettivi specifici dei propri associati e legittimamente possono essere a favore o contro le politiche pubbliche espresse dai governi in carica. Come tali, le associazioni, in una logica di influenza nei confronti della politica e della pubblica amministrazione per realizzare i propri obiettivi, tengono anche conto delle caratteristiche del sistema politico locale, regionale, nazionale e sovra-nazionale.
Politica e economia, quale circolo virtuoso? / N. Pasini. ((Intervento presentato al 5. convegno Annual Forum on Business Ethics and Corporate Social Responsibility in a Global Economy : "Corporate and Stakeholder Responsibility : Theory and Practice" tenutosi a Milano nel 2008.
Politica e economia, quale circolo virtuoso?
N. PasiniPrimo
2008
Abstract
L’esigenza di esplorare i rapporti tra sfera della politica e sfera dell’economia attraverso l’analisi del processo decisionale e della reciproca influenza è fondamentale ai fini della comprensione degli esiti in termini di politiche pubbliche. Tale esigenza nasce anche dalle rapide trasformazioni che i fenomeni della globalizzazione economica hanno innescato nelle diverse “arene”, con riflessi sulle strutture della rappresentanza, ma anche sugli interessi dei rappresentati. In una concezione pluralistica della società, le parti organizzate della stessa sono un contributo essenziale della democrazia, in quanto mobilitano risorse in grado di ‘influenzare’ decisioni e le conseguenti politiche pubbliche. Le organizzazioni imprenditoriali, come i sindacati e altri gruppi di interessi e di pressione (associazioni di consumatori, utenti di amministrazioni pubbliche, le diverse chiese ecc.), sono gruppi associativi in grado di rappresentare gli obiettivi specifici dei propri associati e legittimamente possono essere a favore o contro le politiche pubbliche espresse dai governi in carica. Come tali, le associazioni, in una logica di influenza nei confronti della politica e della pubblica amministrazione per realizzare i propri obiettivi, tengono anche conto delle caratteristiche del sistema politico locale, regionale, nazionale e sovra-nazionale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
PasiniPoliteiaCSRForum2008.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Pre-print (manoscritto inviato all'editore)
Dimensione
155.47 kB
Formato
Adobe PDF
|
155.47 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.