Il saggio studia La messa dei villeggianti, prima opera soldatiana pubblicata da Mondadori, a partire dalla sua “milanesità giornalistica” ed editoriale, mettendo a fuoco le diverse strategie e lo specifico sguardo con cui l’autore reinterpreta le forme brevi nelle sue collaborazioni con i quotidiani (rammodernamento dell’elzeviro e progressiva messa a punto di una forma personale e innovativa di rubrica-mosaico). Si analizzano i modi stilistici attraverso i quali Soldati dà vita a originali “inchieste della sensibilità”, animate da un fine, duttile, prensile apparato rappresentativo, che si confronta con un nodo della percezione in una vivida indagine morale ed esistenziale. Il valore di questa operazione sta più nelle forme che nei temi affrontati: nelle prose della Messa dei villeggianti Soldati ha saputo costruire dispositivi – pianamente accessibili ma non banali, coinvolgenti e stilisticamente incisivi – di potenziamento dell’attenzione, di incentivazione del ragionamento (morale e civile), provando qui a realizzare strumenti di comunicazione capaci di produrre un’intensificazione della sensibilità in chi legge, nella prospettiva di un’educazione estetica democratica, ad ampio raggio, nell’orizzonte di una cultura ormai di massa.
Sviluppare la sensibilità : Mario Soldati sui giornali milanesi negli anni ’50 / B. Falcetto (CONSONANZE). - In: Italiani di Milano : studi in onore di Silvia Morgana / [a cura di] M. Prada, G. Sergio. - Prima edizione. - Milano : LED, 2017. - ISBN 9788867056729. - pp. 697-707
Sviluppare la sensibilità : Mario Soldati sui giornali milanesi negli anni ’50
B. Falcetto
2017
Abstract
Il saggio studia La messa dei villeggianti, prima opera soldatiana pubblicata da Mondadori, a partire dalla sua “milanesità giornalistica” ed editoriale, mettendo a fuoco le diverse strategie e lo specifico sguardo con cui l’autore reinterpreta le forme brevi nelle sue collaborazioni con i quotidiani (rammodernamento dell’elzeviro e progressiva messa a punto di una forma personale e innovativa di rubrica-mosaico). Si analizzano i modi stilistici attraverso i quali Soldati dà vita a originali “inchieste della sensibilità”, animate da un fine, duttile, prensile apparato rappresentativo, che si confronta con un nodo della percezione in una vivida indagine morale ed esistenziale. Il valore di questa operazione sta più nelle forme che nei temi affrontati: nelle prose della Messa dei villeggianti Soldati ha saputo costruire dispositivi – pianamente accessibili ma non banali, coinvolgenti e stilisticamente incisivi – di potenziamento dell’attenzione, di incentivazione del ragionamento (morale e civile), provando qui a realizzare strumenti di comunicazione capaci di produrre un’intensificazione della sensibilità in chi legge, nella prospettiva di un’educazione estetica democratica, ad ampio raggio, nell’orizzonte di una cultura ormai di massa.File | Dimensione | Formato | |
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