La ricerca–azione, finalizzata ad una conoscenza del fenomeno delle MGF al fine di contrastarlo, sarà attuata usando una metodologia quantitativa e qualitativa, gli strumenti analitici della scienza politica, della sociologia, della statistica, dell’antropologia, dell’etnopsichiatria, della semiotica, e operando un confronto con istituzioni e associazioni italiane ed estere. Si effettueranno interviste semistrutturate, aperte, narrative (anche in forma visiva), focus group, osservazione partecipante e rilievi statistici. Il territorio di riferimento è quello costituito dalle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia– Romagna, selezionate per consistenza e interesse dei gruppi di migranti e dei servizi dedicati. L’équipe di ricerca sarà composta da undici persone, ricercatori con esperienza in campo migratorio e mediatori culturali. Gli ambiti di ricerca saranno le famiglie immigrate, i contesti istituzionali di incontro con portatrici di MGF, le comunità religiose. Sarà adottata una prospettiva di genere con inclusione del punto di vista maschile, e focalizzata sulle relazioni di potere. Si prevede di effettuare complessivamente 140 interviste (60 immigrati, 45 operatori sanitari, 15 operatori sociali, 15 formatori), 4 focus group e quattro mesi di osservazione partecipante. Come modalità di monitoraggio verranno utilizzate metodologie statistiche, indagini a campione, indagini qualitative, la raccolta e analisi di letteratura e documentazione sulle MGF. I risultati consisteranno in una stima della diffusione delle MGF e dei soggetti a rischio; in un rilievo di carattere socio–demografico e delle condizioni economiche delle donne; in una individuazione di buone prassi, bisogni formativi, strategie di negoziazione e cambiamento, empowerment, proposte di istituzioni di tavoli tecnici e reti.
Coordinatore e responsabile scientifico di Prevenzione e contrasto delle pratiche di mutilazione genitale femminile(2008 Jan 02).
Coordinatore e responsabile scientifico di Prevenzione e contrasto delle pratiche di mutilazione genitale femminile
2008
Abstract
La ricerca–azione, finalizzata ad una conoscenza del fenomeno delle MGF al fine di contrastarlo, sarà attuata usando una metodologia quantitativa e qualitativa, gli strumenti analitici della scienza politica, della sociologia, della statistica, dell’antropologia, dell’etnopsichiatria, della semiotica, e operando un confronto con istituzioni e associazioni italiane ed estere. Si effettueranno interviste semistrutturate, aperte, narrative (anche in forma visiva), focus group, osservazione partecipante e rilievi statistici. Il territorio di riferimento è quello costituito dalle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia– Romagna, selezionate per consistenza e interesse dei gruppi di migranti e dei servizi dedicati. L’équipe di ricerca sarà composta da undici persone, ricercatori con esperienza in campo migratorio e mediatori culturali. Gli ambiti di ricerca saranno le famiglie immigrate, i contesti istituzionali di incontro con portatrici di MGF, le comunità religiose. Sarà adottata una prospettiva di genere con inclusione del punto di vista maschile, e focalizzata sulle relazioni di potere. Si prevede di effettuare complessivamente 140 interviste (60 immigrati, 45 operatori sanitari, 15 operatori sociali, 15 formatori), 4 focus group e quattro mesi di osservazione partecipante. Come modalità di monitoraggio verranno utilizzate metodologie statistiche, indagini a campione, indagini qualitative, la raccolta e analisi di letteratura e documentazione sulle MGF. I risultati consisteranno in una stima della diffusione delle MGF e dei soggetti a rischio; in un rilievo di carattere socio–demografico e delle condizioni economiche delle donne; in una individuazione di buone prassi, bisogni formativi, strategie di negoziazione e cambiamento, empowerment, proposte di istituzioni di tavoli tecnici e reti.Pubblicazioni consigliate
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