Il contributo sintetizza il tema dei contrassegni adottati dai massari, ovvero dai sovrintendenti alla zecca di Venezia, per marchiare i ducati d’oro coniati nella Repubblica Serenissima. Il fenomeno della marchiatura delle emissioni veneziane è stato già in passato oggetto di ricerche limitate però al sistema di segni adottato per le monete argentee. Minor attenzione è stata data invece alle marchiature impresse dai massari sulle emissioni auree, anche per via dell’esiguo numero di segni conosciuti attestato per queste emissioni. La recente pubblicazione da parte di Matteo Broggini del cosiddetto tesoro di Montella, un corpus di almeno 210 monete d’oro tra cui sessanta ducati veneziani databili tra il XIII e XIV sec., oggi conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ha tuttavia permesso l’identificazione di nuovi tipi di segni, incrementando così il repertorio di marchi noti. Sulla base di un’analisi del nuovo materiale, effettuata alla luce dei dati provenienti da conii più tardi già noti in precedenza agli studiosi, gli autori ci offrono una sintesi della storia dello sviluppo del sistema di segni adottato dai massari veneziani a partire dall’introduzione del ducato nel 1284 fino alla fine del Trecento. Particolare attenzione viene data alla tendenza di tali segni a diventare sempre più complessi per permettere di distinguere tra loro i marchi dei singoli massari. In tale fenomeno è da ricercare la causa dell’abbandono verso il 1400 dell’impiego di un sistema di marchiature dei massari sui ducati aurei veneziani.

Il tesoro di Montella e i contrassegni dei massari nella monetazione aurea veneziana / L. Travaini, F. Pigozzo. - In: NUMISMATICA E ANTICHITÀ CLASSICHE. - ISSN 1420-1739. - 46:(2017), pp. 197-205.

Il tesoro di Montella e i contrassegni dei massari nella monetazione aurea veneziana

L. Travaini;
2017

Abstract

Il contributo sintetizza il tema dei contrassegni adottati dai massari, ovvero dai sovrintendenti alla zecca di Venezia, per marchiare i ducati d’oro coniati nella Repubblica Serenissima. Il fenomeno della marchiatura delle emissioni veneziane è stato già in passato oggetto di ricerche limitate però al sistema di segni adottato per le monete argentee. Minor attenzione è stata data invece alle marchiature impresse dai massari sulle emissioni auree, anche per via dell’esiguo numero di segni conosciuti attestato per queste emissioni. La recente pubblicazione da parte di Matteo Broggini del cosiddetto tesoro di Montella, un corpus di almeno 210 monete d’oro tra cui sessanta ducati veneziani databili tra il XIII e XIV sec., oggi conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ha tuttavia permesso l’identificazione di nuovi tipi di segni, incrementando così il repertorio di marchi noti. Sulla base di un’analisi del nuovo materiale, effettuata alla luce dei dati provenienti da conii più tardi già noti in precedenza agli studiosi, gli autori ci offrono una sintesi della storia dello sviluppo del sistema di segni adottato dai massari veneziani a partire dall’introduzione del ducato nel 1284 fino alla fine del Trecento. Particolare attenzione viene data alla tendenza di tali segni a diventare sempre più complessi per permettere di distinguere tra loro i marchi dei singoli massari. In tale fenomeno è da ricercare la causa dell’abbandono verso il 1400 dell’impiego di un sistema di marchiature dei massari sui ducati aurei veneziani.
Settore L-ANT/04 - Numismatica
2017
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