La questione della democrazia all’interno dei partiti politici appare, oggi, particolarmente attuale e complessa. La crisi dei partiti sotto il profilo della capacità di rappresentare le istanze provenienti dalla società civile non ha comunque comportato un ridimensionamento del loro ruolo all’interno delle istituzioni e nel processo decisionale in un contesto in cui, peraltro, l’impianto verticistico e “leaderistico” dei modelli organizzativi dei partiti è andato sensibilmente accentuandosi negli ultimi decenni. Il lavoro si sofferma sulle attuali criticità in relazione al rispetto del “metodo democratico” all’interno dei partiti affrontando le tematiche relative alla loro organizzazione nel rapporto tra gruppi dirigenti e associati e le questioni aperte per quanto riguarda le espulsioni degli iscritti e la selezione delle candidature, tema, quest’ultimo, di particolare rilievo costituzionale. Nella perdurante assenza di una legge sui partiti politici in applicazione dell’art. 49 della Costituzione, il legislatore ha mosso i primi passi negli ultimi anni attraverso un intervento ancora limitato e parziale. Allo stato attuale, peraltro, la questione della democrazia nei partiti non soltanto rimane aperta ma, come confermano gli eventi più recenti, sembra essere divenuta ancora più stringente proprio negli anni in cui il legislatore ha avviato un percorso di disciplina pubblicistica dei partiti. Sotto questo profilo, la complessa regolamentazione dei partiti, in particolare per quel che riguarda le norme sulla democrazia interna, può essere considerata come una delle questioni irrisolte della lunga transizione istituzionale italiana che si è aperta all’inizio degli anni Novanta e che è ancora incompiuta. Il contesto attuale, inoltre, sembra rendere necessario inserire il tema della democrazia interna dei partiti nell’ambito delle riflessioni sulla crisi che sta attraversando la democrazia rappresentativa in Italia e, più in generale, nel mondo occidentale. In quest’ottica appare opportuno e forse persino necessario, oggi, riconoscere una nuova centralità all’art. 49 Cost. rivitalizzando la funzione costituzionale dei partiti nel sistema rappresentativo anche attraverso una completa attuazione di questa essenziale norma costituzionale dopo decenni di attesa, in particolare per quanto riguarda l’effettiva partecipazione dei cittadini alla politica.

La democrazia interna dei partiti: profili costituzionali di una transizione / F. Scuto. - Torino : G. Giappichelli, 2017. - ISBN 9788892112179.

La democrazia interna dei partiti: profili costituzionali di una transizione

F. Scuto
2017

Abstract

La questione della democrazia all’interno dei partiti politici appare, oggi, particolarmente attuale e complessa. La crisi dei partiti sotto il profilo della capacità di rappresentare le istanze provenienti dalla società civile non ha comunque comportato un ridimensionamento del loro ruolo all’interno delle istituzioni e nel processo decisionale in un contesto in cui, peraltro, l’impianto verticistico e “leaderistico” dei modelli organizzativi dei partiti è andato sensibilmente accentuandosi negli ultimi decenni. Il lavoro si sofferma sulle attuali criticità in relazione al rispetto del “metodo democratico” all’interno dei partiti affrontando le tematiche relative alla loro organizzazione nel rapporto tra gruppi dirigenti e associati e le questioni aperte per quanto riguarda le espulsioni degli iscritti e la selezione delle candidature, tema, quest’ultimo, di particolare rilievo costituzionale. Nella perdurante assenza di una legge sui partiti politici in applicazione dell’art. 49 della Costituzione, il legislatore ha mosso i primi passi negli ultimi anni attraverso un intervento ancora limitato e parziale. Allo stato attuale, peraltro, la questione della democrazia nei partiti non soltanto rimane aperta ma, come confermano gli eventi più recenti, sembra essere divenuta ancora più stringente proprio negli anni in cui il legislatore ha avviato un percorso di disciplina pubblicistica dei partiti. Sotto questo profilo, la complessa regolamentazione dei partiti, in particolare per quel che riguarda le norme sulla democrazia interna, può essere considerata come una delle questioni irrisolte della lunga transizione istituzionale italiana che si è aperta all’inizio degli anni Novanta e che è ancora incompiuta. Il contesto attuale, inoltre, sembra rendere necessario inserire il tema della democrazia interna dei partiti nell’ambito delle riflessioni sulla crisi che sta attraversando la democrazia rappresentativa in Italia e, più in generale, nel mondo occidentale. In quest’ottica appare opportuno e forse persino necessario, oggi, riconoscere una nuova centralità all’art. 49 Cost. rivitalizzando la funzione costituzionale dei partiti nel sistema rappresentativo anche attraverso una completa attuazione di questa essenziale norma costituzionale dopo decenni di attesa, in particolare per quanto riguarda l’effettiva partecipazione dei cittadini alla politica.
2017
Partiti politici; democrazia interna; profili costituzionali
Settore IUS/09 - Istituzioni di Diritto Pubblico
Settore IUS/08 - Diritto Costituzionale
La democrazia interna dei partiti: profili costituzionali di una transizione / F. Scuto. - Torino : G. Giappichelli, 2017. - ISBN 9788892112179.
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