Contratto internazionale e legge regolatric e: nessuna preclusione per l'accertamento del diritto straniero

A recent decision of the Italian Supreme Court (No 27365 of 2016) allows an analysis of a number of issues concerning the status of foreign law before Italian courts. The main point, which is correctly applied by the Supreme Court, concerns the applicability of foreign law ex officio pursuant to Article 14 of Law No. 218. Other issues however can be identified as corollaries of such basic principle: for instance, that principle implies that there can be no preclusion in the course of the proceedings to claim that foreign law applies. The Supreme Court, in the decision under review, however deals with an additional issue and finds the proper solution: not only foreign law, but also the connecting factors leading to its identification, have to be applied ex officio. The Supreme Court decision must therefore be approved.

La nota prende spunto da una recente pronuncia della Corte di Cassazione (la n. 27365 del 2016), che consente di riesaminare una serie di questioni relative alla condizione del diritto straniero di fronte al giudice italiano. Il punto centrale attiene alla applicabilità d’ufficio del diritto straniero, stabilito dall’art. 14 l. 218. Ma a tale principio, ormai acquisito, possono essere tratti altri corollari che attengono, ad esempio, all’inesistenza di preclusione per la deduzione di applicabilità del diritto straniero. Allo stesso tempo all’obbligo di applicazione d’ufficio il diritto straniero deve ricollegarsi l’obbligo di rilevare i criteri di collegamento che inducono all’applicazione della legge straniera. La decisione dunque deve essere approvata.