Verification of the metrological traceability of Architect and Modular automated systems for human epididymis protein 4 and impact on the definition of its diagnostic cut-off. Background. Serum human epididymis protein 4 (HE4) has been recently proposed as ovarian cancer biomarker and new automated methods have replaced the first manual EIA tracing results to it. Aim of this study was to verify the agreement of automated methods with EIA as well as possible effects on patients’ management. Methods. 115 serum samples were measured by Abbott Architect i2000, Roche Modular E170 and Fujirebio EIA. The bias vs EIA was estimated and compared to performance specifications for HE4 measurement derived from its biological variation. Results. Median (25th-75th percentiles) HE4 concentrations (pmol/L) were 84.5 (60.1-148.8) for EIA, 82.7 (50.3-153.9) for Abbott and 89.1 (55.2-154.9) for Roche. Estimated regressions and concordance correlation coefficients (CC) (95% confidence interval) were: Abbott = 1.01(0.98-1.03) EIA − 4.8(−7.5/−2.6), CC = 0.99(0.99-1.00); Roche = 0.91(0.89-0.93) EIA + 5.7(4.2/8.0), CC = 0.98(0.98-0.99). The average bias vs. EIA resulted within the desirable goal for both Abbott [−3.3% (−6.1/−0.5)] and Roche [−0.2% (−3.0/2.5)] systems. However, while for Abbott the bias was constant and acceptable along all the measurement concentration range, the bias for Roche increased up to −28% for HE4 values >250 pmol/L. Conclusions. Abbott and Roche exhibited a good comparability in the range of HE4 values around the 140 pmol/L cutoff recommended in the evaluation of post-menopausal women. For patient monitoring, however, the assay used for determining serial HE4 must not be changed as results from different systems in lower and higher concentration ranges can markedly differ.

Introduzione. La misurazione della proteina 4 dell’epididimo umano (HE4) nel siero è stata recentemente proposta come marcatore di tumore ovarico; a tal fine, nuovi metodi in automazione hanno sostituito il primo metodo manuale EIA usato per il suo dosaggio. Scopo di questo studio è stato quello di valutare l’allineamento dei metodi automatizzati all’EIA e verificare le possibili ricadute cliniche. Metodi. 115 campioni di sierosono stati misurati con i sistemi Abbott Architect i2000 e Roche Modular E170 e con metodo manuale Fujirebio EIA. Il bias vs EIA è stato stimato e confrontato con le specifiche di qualità derivate dalla variabilità biologica di HE4. Risultati. Le concentrazioni mediane (25°-75° percentile) di HE4 (pmol/L) erano 84,5 (60,1-148,8) per EIA; 82,7 (50,3-153,9) per Abbott e 89,1 (55,2-15,.9) per Roche. Le regressioni stimate e il coefficiente di concordanza (CC) (intervallo di confidenza al 95%) erano: Abbott = 1,01(0,98-1,03) EIA − 4,8(−7,5/−2,6), CC = 0,99 (0,99-1,00); Roche = 0,91(0,89- 0,93) EIA + 5,7(4,2/8,0), CC = 0,98 (0,98-0,99). Il bias medio vs EIA è risultato all’interno del traguardo desiderabile sia per Abbott [−3,3% (−6,1/−0,5)] che per Roche [−0,2% (−3,0/2,5)], ma mentre per Abbott il bias era costante e accettabile per tutto l’intervallo di misura, per Roche il bias aumentava fino a −28% per valori di HE4 >250 pmol/L. Conclusioni. I metodi automatizzati qui valutati hanno mostrato una buona concordanza nei valori di HE4 attorno alla soglia decisionale di 140 pmol/L comunemente utilizzata nelle donne in post-menopausa per la diagnosi di carcinoma ovarico. Tuttavia, nelle pazienti in cui HE4 dovesse essere usato per il monitoraggio della malattia mediante valutazioni seriali di HE4 è raccomandato l’impiego dello stesso metodo dal momento che concentrazioni di HE4 superiori o inferiori alla soglia diagnostica possono differire significativamente tra i due metodi.

Verifica della riferibilità metrologica dei metodi automatizzati Abbott e Roche per la misura della proteina 4 dell’epididimo umano e impatto sulla definizione del suo cut-off diagnostico / S. Ferraro, S. Borille, A. Carnevale, M. Panteghini. - In: LIGAND ASSAY. - ISSN 2421-3632. - 22:1(2017), pp. 63-68.

Verifica della riferibilità metrologica dei metodi automatizzati Abbott e Roche per la misura della proteina 4 dell’epididimo umano e impatto sulla definizione del suo cut-off diagnostico

M. Panteghini
2017

Abstract

Verification of the metrological traceability of Architect and Modular automated systems for human epididymis protein 4 and impact on the definition of its diagnostic cut-off. Background. Serum human epididymis protein 4 (HE4) has been recently proposed as ovarian cancer biomarker and new automated methods have replaced the first manual EIA tracing results to it. Aim of this study was to verify the agreement of automated methods with EIA as well as possible effects on patients’ management. Methods. 115 serum samples were measured by Abbott Architect i2000, Roche Modular E170 and Fujirebio EIA. The bias vs EIA was estimated and compared to performance specifications for HE4 measurement derived from its biological variation. Results. Median (25th-75th percentiles) HE4 concentrations (pmol/L) were 84.5 (60.1-148.8) for EIA, 82.7 (50.3-153.9) for Abbott and 89.1 (55.2-154.9) for Roche. Estimated regressions and concordance correlation coefficients (CC) (95% confidence interval) were: Abbott = 1.01(0.98-1.03) EIA − 4.8(−7.5/−2.6), CC = 0.99(0.99-1.00); Roche = 0.91(0.89-0.93) EIA + 5.7(4.2/8.0), CC = 0.98(0.98-0.99). The average bias vs. EIA resulted within the desirable goal for both Abbott [−3.3% (−6.1/−0.5)] and Roche [−0.2% (−3.0/2.5)] systems. However, while for Abbott the bias was constant and acceptable along all the measurement concentration range, the bias for Roche increased up to −28% for HE4 values >250 pmol/L. Conclusions. Abbott and Roche exhibited a good comparability in the range of HE4 values around the 140 pmol/L cutoff recommended in the evaluation of post-menopausal women. For patient monitoring, however, the assay used for determining serial HE4 must not be changed as results from different systems in lower and higher concentration ranges can markedly differ.
Introduzione. La misurazione della proteina 4 dell’epididimo umano (HE4) nel siero è stata recentemente proposta come marcatore di tumore ovarico; a tal fine, nuovi metodi in automazione hanno sostituito il primo metodo manuale EIA usato per il suo dosaggio. Scopo di questo studio è stato quello di valutare l’allineamento dei metodi automatizzati all’EIA e verificare le possibili ricadute cliniche. Metodi. 115 campioni di sierosono stati misurati con i sistemi Abbott Architect i2000 e Roche Modular E170 e con metodo manuale Fujirebio EIA. Il bias vs EIA è stato stimato e confrontato con le specifiche di qualità derivate dalla variabilità biologica di HE4. Risultati. Le concentrazioni mediane (25°-75° percentile) di HE4 (pmol/L) erano 84,5 (60,1-148,8) per EIA; 82,7 (50,3-153,9) per Abbott e 89,1 (55,2-15,.9) per Roche. Le regressioni stimate e il coefficiente di concordanza (CC) (intervallo di confidenza al 95%) erano: Abbott = 1,01(0,98-1,03) EIA − 4,8(−7,5/−2,6), CC = 0,99 (0,99-1,00); Roche = 0,91(0,89- 0,93) EIA + 5,7(4,2/8,0), CC = 0,98 (0,98-0,99). Il bias medio vs EIA è risultato all’interno del traguardo desiderabile sia per Abbott [−3,3% (−6,1/−0,5)] che per Roche [−0,2% (−3,0/2,5)], ma mentre per Abbott il bias era costante e accettabile per tutto l’intervallo di misura, per Roche il bias aumentava fino a −28% per valori di HE4 >250 pmol/L. Conclusioni. I metodi automatizzati qui valutati hanno mostrato una buona concordanza nei valori di HE4 attorno alla soglia decisionale di 140 pmol/L comunemente utilizzata nelle donne in post-menopausa per la diagnosi di carcinoma ovarico. Tuttavia, nelle pazienti in cui HE4 dovesse essere usato per il monitoraggio della malattia mediante valutazioni seriali di HE4 è raccomandato l’impiego dello stesso metodo dal momento che concentrazioni di HE4 superiori o inferiori alla soglia diagnostica possono differire significativamente tra i due metodi.
immunoassay; metrological traceability; methods comparison
Settore BIO/12 - Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica
2017
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