Il mantenimento della corretta sequenza nucleotidica del DNA è di fondamentale importanza per il suo ruolo di molecola depositaria dell’informazione genetica. Contrariamente a quanto era stato inizialmente ipotizzato, la struttura del DNA è intrinsecamente molto fragile. A 37°C, la temperatura cui si trova la maggior parte dei genomi dei mammiferi, circa 18000 basi azotate al giorno sono perse da ogni cellula, a causa della rottura del legame glicosidico che le collega con lo zucchero deossiribosio. Il DNA è continuamente soggetto anche all’attacco di agenti chimico-fisici esterni che possono causare una serie di gravi danni. Per esempio, le radiazioni ultraviolette presenti nella luce solare causano una serie di foto-prodotti che determinano una distorsione della doppia elica. In questo Capitolo discuteremo i meccanismi molecolari che portano alla riparazione dei danni al DNA e che, quindi, controllano la stabilità del genoma. Tali meccanismi sono stati molto studiati negli ultimi decenni anche perché è ormai chiaro che l’instabilità genomica è alla base dell’insorgenza dei tumori., A sottolineare ulteriormente l’importanza degli studi sui meccanismi cellulari di risposta ai danni al DNA, il premio Nobel per la chimica del 2015 è stato proprio dato a tre ricercatori, Tomas Lindahl, Paul Modrich e Aziz Sancar per aver contribuito a chiarire i tre principali meccanismi di riparazione del DNA per escissione.

Stabilità del genoma : meccanismi di riparazione, ricombinazione e trasposizione / F. Marini - In: Genetica / [a cura di] G.Binelli, D. Ghisotti. - Prima edizione. - Napoli : EdiSES, 2017 Sep. - ISBN 9788879599689.

Stabilità del genoma : meccanismi di riparazione, ricombinazione e trasposizione

F. Marini
2017

Abstract

Il mantenimento della corretta sequenza nucleotidica del DNA è di fondamentale importanza per il suo ruolo di molecola depositaria dell’informazione genetica. Contrariamente a quanto era stato inizialmente ipotizzato, la struttura del DNA è intrinsecamente molto fragile. A 37°C, la temperatura cui si trova la maggior parte dei genomi dei mammiferi, circa 18000 basi azotate al giorno sono perse da ogni cellula, a causa della rottura del legame glicosidico che le collega con lo zucchero deossiribosio. Il DNA è continuamente soggetto anche all’attacco di agenti chimico-fisici esterni che possono causare una serie di gravi danni. Per esempio, le radiazioni ultraviolette presenti nella luce solare causano una serie di foto-prodotti che determinano una distorsione della doppia elica. In questo Capitolo discuteremo i meccanismi molecolari che portano alla riparazione dei danni al DNA e che, quindi, controllano la stabilità del genoma. Tali meccanismi sono stati molto studiati negli ultimi decenni anche perché è ormai chiaro che l’instabilità genomica è alla base dell’insorgenza dei tumori., A sottolineare ulteriormente l’importanza degli studi sui meccanismi cellulari di risposta ai danni al DNA, il premio Nobel per la chimica del 2015 è stato proprio dato a tre ricercatori, Tomas Lindahl, Paul Modrich e Aziz Sancar per aver contribuito a chiarire i tre principali meccanismi di riparazione del DNA per escissione.
Settore BIO/18 - Genetica
set-2017
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