Un parti politique avant la lettre : le défi d’étudier la Società Nazionale italiana

La vicenda della Società Nazionale italiana – fondata nel 1856 sotto la presidenza di Daniele Manin nel corso del suo esilio parigino – costituisce un caso particolarmente interessante nella storia del Risorgimento: inevitabilmente nominata da tutti gli studi sul periodo al momento di trattare il decennio di preparazione e la politica cavouriana, essa non è tuttavia mai stata oggetto di un lavoro di ricerca complessivo e sistematico in grado di descriverne compiutamente il funzionamento, la composizione, l’attività politica, nonché si comprovare o smentire le poche e frammentarie notizie che su di essa sono tradizionalmente riportate. Appare pertanto utile elaborare una storia della SNI concentrata sull’aspetto, finora del tutto trascurato, delle relazioni fra la sua classe dirigente e gli altri milieu liberali europei, in un’ottica di storia transnazionale, e che al tempo stesso sappia dare conto della complessa vicenda di questo movimento negli anni in cui esso fu attivo, dei suoi aderenti, delle sue strutture e del suo radicamento sul territorio, e della sua effettiva influenza sull’opinione pubblica degli Stati preunitari. L’intervento è incentrato sull’esposizione delle metodologie adottate, del corpus documentario e delle problematiche incontrate.