Neocolonialismo e a “Outra face” da nação : As exibições de primitivos do sul do continente Latino-Americano no Chile (1873) e Argentina (1898)

Nella seconda metà dell’800 le Esposizioni Universali rappresentarono per gli Stati latinoamericani l’occasione per presentarsi alla comunità internazionale come nazioni che avevano superato l’instabilità politico-istituzionale dei primi decenni d’indipendenza e come società bianche ed omogenee, pronte a ricevere immigrati, capitali e tecnologie. Alcuni studi hanno ricostruito come alcune di queste manifestazioni –organizzate in Europa, negli Stati Uniti e anche in America latina– s’intrecciarono con la pratica d’esibire individui esponenti di un’umanità ‘non europea’ e pertanto ritenuta selvaggia, barbara e inferiore in contrapposizione al progresso e alla civiltà lì esposti. Il presente articolo illustra i primi risultati di una ricerca che ha individuato due esibizioni di quest’ultimo genere -nel 1873, in Cile, la Exposición Histórica del Coloniaje, e, nel 1898, in Argentina, l’Exposición Nacional de la Industria- che infatti ebbero come protagonisti esponenti di quelle popolazioni che ancora abitavano l’estremo sud del continente latinoamericano.