Hybridisation in the care sector and the consequences on work. The case of municipal early education and care services in Italy. In European countries harshly hit by the financial crisis such as Italy, austerity policies accelerated long-lasting trends to privatisation in the care sector. However, in Early Education and Care (ECEC) services, because of widespread opposition to outsourcing to private providers, an increasing number of municipalities are transferring ECEC services to entities called «institutions», «special firms» or «foundations». These share some features of both public and private organisations, as they are at the same time controlled by the municipalities, but provided with some managerial tools more similar to those of private firms. Focusing on work and employment regulation, case study analysis highlights that the frequent shift from public to private sector employment contracts fostered the search for innovative arrangements, which are aimed at limiting both the worsening of pay and working conditions and the risk of a decrease in service quality.

Nei paesi europei severamente colpiti dalla crisi finanziaria, come l’Italia, le politiche di austerità hanno accelerato le tendenze, in atto da lungo tempo, alla privatizzazione dei servizi di cura. Tuttavia, nel caso dei servizi per l’infanzia comunali, l’opposizione diffusa all’abbandono della gestione diretta mediante esternalizzazione a soggetti terzi ha spinto un numero crescente di Comuni a trasferire i servizi ad enti o organismi come «istituzioni», «aziende speciali» o «istituzioni». Queste organizzazioni si collocano a metà tra il settore pubblico e quello privato, in quanto sono controllate dagli enti locali ma godono spesso di strumenti gestionali che le avvicinano alle aziende private. Come mostra l’analisi dei casi studio, il passaggio frequente dai contratti collettivi di lavoro del settore pubblico a quelli del settore privato ha promosso la ricerca di soluzioni innovative, allo scopo di limitare sia il peggioramento del trattamento economico e normativo dei lavoratori legato al cambiamento nella regolazione contrattuale, sia i rischi che ciò può comportare in relazione alla qualità del servizio.

L’ibridazione dei servizi di cura e le conseguenze sul lavoro : il caso dei servizi per l’infanzia comunali / S. Neri. - In: QUADERNI DI RASSEGNA SINDACALE. LAVORI. - ISSN 1590-9689. - 18:2(2017 Jun), pp. 93-110.

L’ibridazione dei servizi di cura e le conseguenze sul lavoro : il caso dei servizi per l’infanzia comunali

S. Neri
Primo
2017

Abstract

Hybridisation in the care sector and the consequences on work. The case of municipal early education and care services in Italy. In European countries harshly hit by the financial crisis such as Italy, austerity policies accelerated long-lasting trends to privatisation in the care sector. However, in Early Education and Care (ECEC) services, because of widespread opposition to outsourcing to private providers, an increasing number of municipalities are transferring ECEC services to entities called «institutions», «special firms» or «foundations». These share some features of both public and private organisations, as they are at the same time controlled by the municipalities, but provided with some managerial tools more similar to those of private firms. Focusing on work and employment regulation, case study analysis highlights that the frequent shift from public to private sector employment contracts fostered the search for innovative arrangements, which are aimed at limiting both the worsening of pay and working conditions and the risk of a decrease in service quality.
Nei paesi europei severamente colpiti dalla crisi finanziaria, come l’Italia, le politiche di austerità hanno accelerato le tendenze, in atto da lungo tempo, alla privatizzazione dei servizi di cura. Tuttavia, nel caso dei servizi per l’infanzia comunali, l’opposizione diffusa all’abbandono della gestione diretta mediante esternalizzazione a soggetti terzi ha spinto un numero crescente di Comuni a trasferire i servizi ad enti o organismi come «istituzioni», «aziende speciali» o «istituzioni». Queste organizzazioni si collocano a metà tra il settore pubblico e quello privato, in quanto sono controllate dagli enti locali ma godono spesso di strumenti gestionali che le avvicinano alle aziende private. Come mostra l’analisi dei casi studio, il passaggio frequente dai contratti collettivi di lavoro del settore pubblico a quelli del settore privato ha promosso la ricerca di soluzioni innovative, allo scopo di limitare sia il peggioramento del trattamento economico e normativo dei lavoratori legato al cambiamento nella regolazione contrattuale, sia i rischi che ciò può comportare in relazione alla qualità del servizio.
work and employment regulation; privatisation; public services
Settore SPS/09 - Sociologia dei Processi economici e del Lavoro
giu-2017
Article (author)
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