Introduzione e Obiettivo: Il riuso delle acque reflue depurate in ambito agricolo è considerato un importante espediente per un impiego più razionale delle risorse idriche. Tra le analisi microbiologiche previste dalla normativa nazionale (D.M. 185/2003), non è ancora contemplata la valutazione relativa a virus enterici che potrebbero determinare una contaminazione delle aree e colture irrigate, con potenziale trasmissione all’uomo e conseguente rischio epidemico. Scopo di questo progetto pilota è stato valutare la capacità di un depuratore Lombardo, dal quale si ottengono acque per riuso irriguo, nell’abbattimento della carica virale presente negli scarichi di fognatura. Materiali e Metodi: Questo studio ha preso in esame il depuratore municipale di Milano Nosedo, a cui afferisce il 50% degli scarichi fognari dell’area cittadina pari a 1,250,000 abitanti equivalenti. Il trattamento depurativo prevede fasi meccanico-fisiche e chimico-biologiche. Nel periodo marzo-ottobre 2016 e con cadenza quindicinale, dal depuratore sono stati raccolti due campioni di acque reflue in ingresso (derivanti dai due collettori fognari collegati all’impianto: “collettore Nosedo” e “collettore Ampl. Est”) ed un campione di acqua depurata in uscita, riutilizzata in gran parte a scopo irriguo. I campioni sono stati concentrati secondo il protocollo del WHO per la sorveglianza ambientale di virus a trasmissione enterica; gli acidi nucleici sono stati estratti mediante kit commerciale e testati con specifici saggi di RT-real time PCR in house per la rilevazione del genoma di Enterovirus (EV), Rotavirus (RV), Parechovirus (HPeV), virus dell’epatite A (HAV) e dell’epatite E (HEV). Risultati: Sono stati saggiati un totale di 50 campioni di acqua, 33 di acque reflue grezze (16 campioni dal collettore Nosedo e 17 dal collettore Ampl. Est) e 17 di acque depurate. Tutti i campioni in ingresso all’impianto, fatta eccezione per uno (97%, 32/33) prelevato dal collettore Ampl. Est, sono risultati positivi ad almeno un marcatore virale esaminato. Considerando la positività per singolo marcatore virale, la frequenza per EV è risultata pari al 93.4% (31/33), seguita da 51.5% (17/33) sia per RV che per HPeV, e 12.1% (4/33) per HAV. Nessun campione in ingresso è risultato positivo per HEV. Nessuna differenza significativa è stata rilevata tra la frequenza di positività tra i due collettori. Tutti i campioni di acque destinate al riuso in uscita dal depuratore sono risultati negativi per i virus indagati. Conclusioni: In questo studio pilota è stata valutata la presenza di virus enterici in campioni raccolti sia in ingresso sia in uscita da un depuratore di reflui urbani destinati al riuso agricolo. I risultati ottenuti hanno permesso di rilevare un elevato numero di campioni in entrata positivi per EV, RV, HPeV ma anche per HAV, dati che riflettono l’andamento epidemiologico della circolazione virale nella popolazione in esame. Tutti i campioni in uscita sono invece risultati negativi per i virus indagati, suggerendo la capacità del depuratore di abbattimento della carica virale.

Ricerca di agenti virali a trasmissione enterica nei reflui urbani milanesi / C. Galli, L. Pellegrinelli, V. Primache, C. Tagliacarne, F. Pizza, R. Mazzini, A.M. Tortorano, L. Romano', S. Binda. ((Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale SIV-ISV tenutosi a Milano nel 2017.

Ricerca di agenti virali a trasmissione enterica nei reflui urbani milanesi

C. Galli;L. Pellegrinelli;V. Primache;C. Tagliacarne;A.M. Tortorano;L. Romano';S. Binda
2017

Abstract

Introduzione e Obiettivo: Il riuso delle acque reflue depurate in ambito agricolo è considerato un importante espediente per un impiego più razionale delle risorse idriche. Tra le analisi microbiologiche previste dalla normativa nazionale (D.M. 185/2003), non è ancora contemplata la valutazione relativa a virus enterici che potrebbero determinare una contaminazione delle aree e colture irrigate, con potenziale trasmissione all’uomo e conseguente rischio epidemico. Scopo di questo progetto pilota è stato valutare la capacità di un depuratore Lombardo, dal quale si ottengono acque per riuso irriguo, nell’abbattimento della carica virale presente negli scarichi di fognatura. Materiali e Metodi: Questo studio ha preso in esame il depuratore municipale di Milano Nosedo, a cui afferisce il 50% degli scarichi fognari dell’area cittadina pari a 1,250,000 abitanti equivalenti. Il trattamento depurativo prevede fasi meccanico-fisiche e chimico-biologiche. Nel periodo marzo-ottobre 2016 e con cadenza quindicinale, dal depuratore sono stati raccolti due campioni di acque reflue in ingresso (derivanti dai due collettori fognari collegati all’impianto: “collettore Nosedo” e “collettore Ampl. Est”) ed un campione di acqua depurata in uscita, riutilizzata in gran parte a scopo irriguo. I campioni sono stati concentrati secondo il protocollo del WHO per la sorveglianza ambientale di virus a trasmissione enterica; gli acidi nucleici sono stati estratti mediante kit commerciale e testati con specifici saggi di RT-real time PCR in house per la rilevazione del genoma di Enterovirus (EV), Rotavirus (RV), Parechovirus (HPeV), virus dell’epatite A (HAV) e dell’epatite E (HEV). Risultati: Sono stati saggiati un totale di 50 campioni di acqua, 33 di acque reflue grezze (16 campioni dal collettore Nosedo e 17 dal collettore Ampl. Est) e 17 di acque depurate. Tutti i campioni in ingresso all’impianto, fatta eccezione per uno (97%, 32/33) prelevato dal collettore Ampl. Est, sono risultati positivi ad almeno un marcatore virale esaminato. Considerando la positività per singolo marcatore virale, la frequenza per EV è risultata pari al 93.4% (31/33), seguita da 51.5% (17/33) sia per RV che per HPeV, e 12.1% (4/33) per HAV. Nessun campione in ingresso è risultato positivo per HEV. Nessuna differenza significativa è stata rilevata tra la frequenza di positività tra i due collettori. Tutti i campioni di acque destinate al riuso in uscita dal depuratore sono risultati negativi per i virus indagati. Conclusioni: In questo studio pilota è stata valutata la presenza di virus enterici in campioni raccolti sia in ingresso sia in uscita da un depuratore di reflui urbani destinati al riuso agricolo. I risultati ottenuti hanno permesso di rilevare un elevato numero di campioni in entrata positivi per EV, RV, HPeV ma anche per HAV, dati che riflettono l’andamento epidemiologico della circolazione virale nella popolazione in esame. Tutti i campioni in uscita sono invece risultati negativi per i virus indagati, suggerendo la capacità del depuratore di abbattimento della carica virale.
giu-2017
Settore MED/42 - Igiene Generale e Applicata
Società Italiana di Virologia
Ricerca di agenti virali a trasmissione enterica nei reflui urbani milanesi / C. Galli, L. Pellegrinelli, V. Primache, C. Tagliacarne, F. Pizza, R. Mazzini, A.M. Tortorano, L. Romano', S. Binda. ((Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale SIV-ISV tenutosi a Milano nel 2017.
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