Il decreto n. 35 del 2005 ha modificato sotto numerosi aspetti la disciplina della azione revocatoria fallimentare. Il lavoro esamina tali modifiche soffermandosi nella prima parte sulle novità introdotte nel primo e nel secondo comma dell''art. 67 l.f., relativamente ad ipotesi già previste nella precedente normativa, mentre nella seconda parte approfondisce il tema relativo alle esenzioni dall''azione, introdotte nel comma terzo e quarto dello stesso articolo. Per quanto riguarda in particolare le esenzioni contenute nel comma terzo dell''art. 67 l.f., il lavoro esamina caso per caso la ratio e i limiti di tali nuove disposizioni, traendone dei corollari sia in relazione al tema della successione tra procedure, sia riguardo agli effetti dell''azione in relazione alla tutela del soccombente (in ambito di ammissione al passivo fallimentare). Nella parte finale del lavoro viene esaminato il problema dell''applicabilità delle nuove norme solo alle procedure fallimentari iniziate dopo l''entrata in vigore del decreto n. 35/2005 (e non anche alle azioni revocatorie proposte dopo tale data), evidenziando taluni aspetti critici di questa disposizione.

La nuova disciplina della revocatoria fallimentare / S. Vincre. - In: RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE. - ISSN 0035-6182. - 60:(2005), pp. 877-896.

La nuova disciplina della revocatoria fallimentare

S. Vincre
Primo
2005

Abstract

Il decreto n. 35 del 2005 ha modificato sotto numerosi aspetti la disciplina della azione revocatoria fallimentare. Il lavoro esamina tali modifiche soffermandosi nella prima parte sulle novità introdotte nel primo e nel secondo comma dell''art. 67 l.f., relativamente ad ipotesi già previste nella precedente normativa, mentre nella seconda parte approfondisce il tema relativo alle esenzioni dall''azione, introdotte nel comma terzo e quarto dello stesso articolo. Per quanto riguarda in particolare le esenzioni contenute nel comma terzo dell''art. 67 l.f., il lavoro esamina caso per caso la ratio e i limiti di tali nuove disposizioni, traendone dei corollari sia in relazione al tema della successione tra procedure, sia riguardo agli effetti dell''azione in relazione alla tutela del soccombente (in ambito di ammissione al passivo fallimentare). Nella parte finale del lavoro viene esaminato il problema dell''applicabilità delle nuove norme solo alle procedure fallimentari iniziate dopo l''entrata in vigore del decreto n. 35/2005 (e non anche alle azioni revocatorie proposte dopo tale data), evidenziando taluni aspetti critici di questa disposizione.
Settore IUS/15 - Diritto Processuale Civile
2005
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