Negli anni Sessanta e Settanta, Visconti persegue con coerenza la trasgressione che ne ha sempre caratterizzato il lavoro, soprattutto attraverso la rappresentazione di sessualità eterodosse e di maschilità alternative. Tuttavia,la rapida trasformazione della società, della cultura, delle ideologie e del cinema stesso determina un mutamento radicale nei discorsi che circondano i film compresi fra Il Gattopardo e L’innocente. Gli scandali che avevano coronato di successo le precedenti provocazioni di Visconti lasciano ora spazio a consensi culturalmente problematici o viceversa a incomprensioni che banalizzano la complessità dei problemi sollevati dalle rappresentazioni del regista, nonché il loro potenziale eversivo. Facendo ricorso a un’ampia documentazione inedita reperita presso numerosi archivi e in buona parte mai presa in considerazione prima, questo studio affianca l’analisi filmica con un esame filologico degli avantesti per ripensare alcuni dei film più fraintesi di Visconti, a partire da un aspetto – la rappresentazione dell’eros – di cui si vuole mettere in luce il ruolo nevralgico tanto nella poetica dell’autore quanto nelle reazioni che hanno suscitato i suoi lavori.
Scandalo e banalità : rappresentazioni dell'eros in Luchino Visconti (1963-1976) / M. Giori. - Milano : LED, 2012. - ISBN 9788879165143. (Il Filarete)
Scandalo e banalità : rappresentazioni dell'eros in Luchino Visconti (1963-1976)
M. GioriPrimo
2012
Abstract
Negli anni Sessanta e Settanta, Visconti persegue con coerenza la trasgressione che ne ha sempre caratterizzato il lavoro, soprattutto attraverso la rappresentazione di sessualità eterodosse e di maschilità alternative. Tuttavia,la rapida trasformazione della società, della cultura, delle ideologie e del cinema stesso determina un mutamento radicale nei discorsi che circondano i film compresi fra Il Gattopardo e L’innocente. Gli scandali che avevano coronato di successo le precedenti provocazioni di Visconti lasciano ora spazio a consensi culturalmente problematici o viceversa a incomprensioni che banalizzano la complessità dei problemi sollevati dalle rappresentazioni del regista, nonché il loro potenziale eversivo. Facendo ricorso a un’ampia documentazione inedita reperita presso numerosi archivi e in buona parte mai presa in considerazione prima, questo studio affianca l’analisi filmica con un esame filologico degli avantesti per ripensare alcuni dei film più fraintesi di Visconti, a partire da un aspetto – la rappresentazione dell’eros – di cui si vuole mettere in luce il ruolo nevralgico tanto nella poetica dell’autore quanto nelle reazioni che hanno suscitato i suoi lavori.File | Dimensione | Formato | |
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