Accanto a Temistocle, il nome di Simonide compare come bersaglio polemico delle composizioni di Timocreonte di Rodi nella voce biografica di Suidas t 625 Adler. La rivalità, secondo testimonianze non esenti da autoschediasmi, sarebbe la conseguenza del legame di amicizia e di sostegno nella propaganda ufficiale tra il poeta di Ceo e Temistocle. Una schermaglia fatta di epigrammi è citata a sostegno: la querelle sarebbe ricostruita da AP 7.348, attribuito a Simonide, e AP 13.30 e 31, una coppia di distici, assegnati rispettivamente a Simonide e a Timocreonte. La concatenazione dei tre epigrammi è così anche più contorta: Timocreonte, in risposta all’epitafio di scherno che Simonide avrebbe scritto contro di lui, riprende il metro impiegato dall’avversario in un altro epigramma. Se i versi risalgono al tempo di Timocreonte, il loro contesto sarà stato il simposio. Ma alcuni tratti, come la distorsione dell’epitimbio in una finzione letteraria e il tono scanzonato, sembrano un anticipo dell’epigramma scommatico di Posidippo o di Edilo.
Titolo: | Gli epigrammi AP 7.348 e AP 13.30 : la presunta attribuzione a Simonide |
Autori: | MARTELLI, MARINA FRANCESCA (Primo) |
Parole Chiave: | Timocreonte ; Simonide ; epigramma ; querelle |
Data di pubblicazione: | 2008 |
Rivista: | |
Tipologia: | Article (author) |
Appare nelle tipologie: | 01 - Articolo su periodico |