La riforma pensionistica licenziata con la Legge di stabilità 2017 contiene numerose misure che segnano una significativa discontinuità rispetto ai provvedimenti anti-crisi adottati nel periodo 2009-11. Ciò non soltanto per il carattere espansivo dell’intervento, che mira in primo luogo a contrastare le più dure conseguenze sociali delle riforme precedenti, ma anche perché la riforma riconosce il principio che, ove giustificate sul piano dell’equità, regole previdenziali diverse possano sussistere per differenti figure professionali e categorie di lavoratori. Fino a che punto, tuttavia, le misure adottate possono ritenersi adeguate, ed efficaci, nell’affrontare le principali criticità del sistema pensionistico italiano, quale emerso da due decenni di riforme prevalentemente sottrattive, e che ne hanno ridisegnato l’architettura in senso multi-pilastro? L’articolo mira dunque a rispondere al quesito valutando i provvedimenti contenuti nella Riforma Poletti-Renzi rispetto a quattro fondamentali dimensioni: sostenibilità economico-finanziaria, inclusività del sistema e avanzamento del processo di riconfigurazione multi-pilastro, adeguatezza delle prestazioni, equità del sistema.
Le pensioni al nodo dell’equità : dalla Riforma Poletti-Renzi alla «Fase 2» / M. Jessoula. - In: LA RIVISTA DELLE POLITICHE SOCIALI. - ISSN 1724-5389. - 2016:3-4(2016).
Le pensioni al nodo dell’equità : dalla Riforma Poletti-Renzi alla «Fase 2»
M. JessoulaPrimo
2016
Abstract
La riforma pensionistica licenziata con la Legge di stabilità 2017 contiene numerose misure che segnano una significativa discontinuità rispetto ai provvedimenti anti-crisi adottati nel periodo 2009-11. Ciò non soltanto per il carattere espansivo dell’intervento, che mira in primo luogo a contrastare le più dure conseguenze sociali delle riforme precedenti, ma anche perché la riforma riconosce il principio che, ove giustificate sul piano dell’equità, regole previdenziali diverse possano sussistere per differenti figure professionali e categorie di lavoratori. Fino a che punto, tuttavia, le misure adottate possono ritenersi adeguate, ed efficaci, nell’affrontare le principali criticità del sistema pensionistico italiano, quale emerso da due decenni di riforme prevalentemente sottrattive, e che ne hanno ridisegnato l’architettura in senso multi-pilastro? L’articolo mira dunque a rispondere al quesito valutando i provvedimenti contenuti nella Riforma Poletti-Renzi rispetto a quattro fondamentali dimensioni: sostenibilità economico-finanziaria, inclusività del sistema e avanzamento del processo di riconfigurazione multi-pilastro, adeguatezza delle prestazioni, equità del sistema.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Rps 3 4 2016_Pensioni al nodo equità_Jessoula_free text.pdf
accesso riservato
Descrizione: Sintesi open access dell'articolo
Tipologia:
Publisher's version/PDF
Dimensione
189.83 kB
Formato
Adobe PDF
|
189.83 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.