Nella complessità delle relazioni intersoggettive e nella rappresentazione dell'estrema difficoltà del vivere individuale, la lirica di Andrea Zanzotto ci offre immagini terribili e assurde, o paradossalmente comiche, nelle quali l''io è in primo piano, e descrive intorno a sé una geografia che è innanzitutto reale e fisica, ma dà forma a uno spazio poetico su cui esercita un controllo assoluto. La necessità di esplorare un mondo degradato conduce all''elaborazione di una lingua poetica continuamente scomposta, di una sperimentazione che disgrega coesione e coerenza, attraverso una trama fittissima di iterazioni, aggregazioni foniche, e le organizza lungo percorsi metrici, sintattici, lessicali che producono muove aggregazioni semantiche.
La scomposizione del linguaggio nella poesia di Andrea Zanzotto / L. Neri - In: Per Franco Brioschi : saggi di lingua e letteratura italiana / [a cura di] C. Milanini, S. Morgana. - Milano : Cisalpino, 2007. - ISBN 978-88-323-6083-7. - pp. 401-415
La scomposizione del linguaggio nella poesia di Andrea Zanzotto
L. NeriPrimo
2007
Abstract
Nella complessità delle relazioni intersoggettive e nella rappresentazione dell'estrema difficoltà del vivere individuale, la lirica di Andrea Zanzotto ci offre immagini terribili e assurde, o paradossalmente comiche, nelle quali l''io è in primo piano, e descrive intorno a sé una geografia che è innanzitutto reale e fisica, ma dà forma a uno spazio poetico su cui esercita un controllo assoluto. La necessità di esplorare un mondo degradato conduce all''elaborazione di una lingua poetica continuamente scomposta, di una sperimentazione che disgrega coesione e coerenza, attraverso una trama fittissima di iterazioni, aggregazioni foniche, e le organizza lungo percorsi metrici, sintattici, lessicali che producono muove aggregazioni semantiche.Pubblicazioni consigliate
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