Tra la fine degli anni Trenta e i primi anni Quaranta nel panorama dell’editoria d’arte italiana emersero nuovi orientamenti, specchio del decisivo impulso conosciuto dalle tecnologie di riproduzione e di stampa fotomeccanica delle immagini e, al contempo, di una moderna sensibilità visiva. Promotore di innovative strategie editoriali fondate sul valore della qualità tipografica della pagina illustrata, Valentino Bompiani risulta avere un ruolo chiave in queste vicende. Attraverso il vaglio e l’analisi di materiali d’archivio inediti, l’intervento intende mettere a fuoco il contributo dell’editore e dei suoi collaboratori nella definizione di un nuovo modo di comunicare l’arte – dall’episodio di «Civiltà. Rivista Bimestrale della Esposizione Universale di Roma», alla pionieristica collana di monografie Apologie dei capolavori dell’arte italiana riprodotti nelle misure originali – aprendo la strada a problemi che avrebbero connotato il profilo dell’industria editoriale del Dopoguerra.
Dall’Archivio Bompiani : pagine illustrate nell’editoria d’arte dei primi anni Quaranta / V. Pozzoli. ((Intervento presentato al convegno Archivi editoriali : tra storia del testo e storia del libro : seminario di giovani studiose e studiosi tenutosi a Milano nel 2017.
Dall’Archivio Bompiani : pagine illustrate nell’editoria d’arte dei primi anni Quaranta
V. Pozzoli
2017
Abstract
Tra la fine degli anni Trenta e i primi anni Quaranta nel panorama dell’editoria d’arte italiana emersero nuovi orientamenti, specchio del decisivo impulso conosciuto dalle tecnologie di riproduzione e di stampa fotomeccanica delle immagini e, al contempo, di una moderna sensibilità visiva. Promotore di innovative strategie editoriali fondate sul valore della qualità tipografica della pagina illustrata, Valentino Bompiani risulta avere un ruolo chiave in queste vicende. Attraverso il vaglio e l’analisi di materiali d’archivio inediti, l’intervento intende mettere a fuoco il contributo dell’editore e dei suoi collaboratori nella definizione di un nuovo modo di comunicare l’arte – dall’episodio di «Civiltà. Rivista Bimestrale della Esposizione Universale di Roma», alla pionieristica collana di monografie Apologie dei capolavori dell’arte italiana riprodotti nelle misure originali – aprendo la strada a problemi che avrebbero connotato il profilo dell’industria editoriale del Dopoguerra.File | Dimensione | Formato | |
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