Nel testo si analizzano i dati raccolti attraverso un questionario semistrutturato somministrato a 700 studenti - 50 dei quali di nazionalità non italiana- che nell’anno scolastico 2013/2014 frequentavano l’ultimo anno di scuola media superiore in Lombardia, nelle provincie di Milano, Cremona, Lodi, Pavia, Brescia, Varese. Nel questionario sono stati indagati valori, stili di vita e consumi, forme di appartenenza e aspettative sul futuro in relazione alla crisi. In particolare nell’ultima sezione sono stati chieste le prime 5 parole associate alla crisi ed è stata indagata la disponibilità a forme di consumo alternative o sostenibili, nonché la conoscenza del paradigma della decrescita di Serge Latouche. A fronte di un numero consistente di risposte stereotipate e molto generiche (che meritano comunque una riflessione), di risposte oppositive e non-sense, un piccolo numero di studenti ha espresso una visione reattiva, propositiva o creativa, una capacità di analisi e critica più sviluppata; una maggiore capacità e disponibilità di raccontare e raccontarsi. Dopo una un’analisi più generale dei risultati, il testo si concentra sulle risposte di questi giovani per proporre una lettura antropologica dei cosiddetti “innovatori”, in grado di staccarsi dal clima generale di insoddisfazione, apatia, rassegnazione, per progettare, in maniera creativa e responsabile, il loro futuro.

"Bisogna uscirne in fretta" : giovani lombardi capaci di pensarsi e raccontarsi altrimenti / A. Biscaldi - In: Giovani dentro la crisi : l'invenzione del quotidiano / [a cura di] L. Leonini, E. Colombo, P. Rebughini. - Prima edizione. - Milano : Guerini e Associati, 2017 Mar. - ISBN 9788862506663. - pp. 117-140

"Bisogna uscirne in fretta" : giovani lombardi capaci di pensarsi e raccontarsi altrimenti

A. Biscaldi
2017

Abstract

Nel testo si analizzano i dati raccolti attraverso un questionario semistrutturato somministrato a 700 studenti - 50 dei quali di nazionalità non italiana- che nell’anno scolastico 2013/2014 frequentavano l’ultimo anno di scuola media superiore in Lombardia, nelle provincie di Milano, Cremona, Lodi, Pavia, Brescia, Varese. Nel questionario sono stati indagati valori, stili di vita e consumi, forme di appartenenza e aspettative sul futuro in relazione alla crisi. In particolare nell’ultima sezione sono stati chieste le prime 5 parole associate alla crisi ed è stata indagata la disponibilità a forme di consumo alternative o sostenibili, nonché la conoscenza del paradigma della decrescita di Serge Latouche. A fronte di un numero consistente di risposte stereotipate e molto generiche (che meritano comunque una riflessione), di risposte oppositive e non-sense, un piccolo numero di studenti ha espresso una visione reattiva, propositiva o creativa, una capacità di analisi e critica più sviluppata; una maggiore capacità e disponibilità di raccontare e raccontarsi. Dopo una un’analisi più generale dei risultati, il testo si concentra sulle risposte di questi giovani per proporre una lettura antropologica dei cosiddetti “innovatori”, in grado di staccarsi dal clima generale di insoddisfazione, apatia, rassegnazione, per progettare, in maniera creativa e responsabile, il loro futuro.
crisi; rappresentazioni culturali; innovazione culturale
Settore M-DEA/01 - Discipline Demoetnoantropologiche
mar-2017
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