La Corte Costituzionale modifica la competenza nei giudizi di divorzio

Con il presente contributo, l'Autrice commenta adesivamente una sentenza della Corte Costituzionale intervenuta sulla normativa, come modificata dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, in tema di competenza nei procedimenti aventi ad oggetto lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio. Con tale decisione, la Corte ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma che imponeva di radicare il giudizio davanti al giudice del luogo dell'ultima residenza comune dei coniugi, consentendo di adire il giudice del foro del convenuto solamente in mancanza di questa. Vengono analizzati, inoltre, gli effetti della sentenza in esame alla luce del fatto che è principio acquisito quello per cui le sentenze di accoglimento della Corte Costituzionale relative a norme di diritto processuale sono immediatamente efficaci sulle situazioni pendenti, incontrando l'unico limite del giudicato o di preclusioni verificatesi in forza di altre norme.