Con la pubblicazione del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER) nel 2001 la mediazione linguistica viene introdotta, accanto alla produzione, ricezione e interazione come quarta abilità comunicativa di cui ogni apprendente di una lingua straniera deve disporre. Il presente contributo descrive le caratteristiche fondamentali della mediazione linguistica nel processo di apprendimento ed insegnamento di una lingua straniera e le confronta con quelle delle attività traduttive. Una delle differenze basilari riguarda proprio l’attenzione verso la competenza testuale dell’apprendente. Le attività di mediazione linguistica prevedono infatti sempre un passaggio da un genere testuale ad un altro, favorendo lo sviluppo della consapevolezza rispetto alle caratteristiche salienti dei modelli testuali più frequenti e alla specificità culturale di generi testuali. L’articolo intende illustrare la stretta relazione tra linguistica testuale, mediazione linguistica e didattica delle lingue straniere.
Sprachmittlung und Textmusterwissen / P. Katelhoen (SPRACHEN LEHREN – SPRACHEN LERNEN). - In: Sprachmittlung - Mediation - Mediazione linguistica. Ein deutsch-italienischer Dialog / [a cura di] Martina Nied Curcio, Peggy Katelhoen, Ivana Basic. - Prima edizione. - Berlin : Frank & Timme Verlag für wissenschaftliche Literatur, 2015. - ISBN 978-3-7329-0094-7. - pp. 259-274
Sprachmittlung und Textmusterwissen
P. KatelhoenPrimo
2015
Abstract
Con la pubblicazione del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER) nel 2001 la mediazione linguistica viene introdotta, accanto alla produzione, ricezione e interazione come quarta abilità comunicativa di cui ogni apprendente di una lingua straniera deve disporre. Il presente contributo descrive le caratteristiche fondamentali della mediazione linguistica nel processo di apprendimento ed insegnamento di una lingua straniera e le confronta con quelle delle attività traduttive. Una delle differenze basilari riguarda proprio l’attenzione verso la competenza testuale dell’apprendente. Le attività di mediazione linguistica prevedono infatti sempre un passaggio da un genere testuale ad un altro, favorendo lo sviluppo della consapevolezza rispetto alle caratteristiche salienti dei modelli testuali più frequenti e alla specificità culturale di generi testuali. L’articolo intende illustrare la stretta relazione tra linguistica testuale, mediazione linguistica e didattica delle lingue straniere.File | Dimensione | Formato | |
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