Quando la televisione italiana cominciò ufficialmente le proprie trasmissioni, dal palazzo di Corso Sempione a Milano, il 3 gennaio 1954, fu il volto di una graziosa annunciatrice, Fulvia Colombo, ad apparire per primo sugli schermi dei soli 4.000 abbonati dell’epoca. Nonostante nell’immaginario collettivo, la donna in televisione coincida spesso con quello della valletta (“bella presenza e poco talento”, idea rafforzata da una presenza che oggi appare sempre più quantitativa e sempre meno qualitativa, la televisione degli esordi, che, per circa l’85% andava in onda da Milano, poteva contare su professionalità femminili di altissimo livello: la regista Carla Ragioniere, la giornalista Piera Rolandi, la conduttrice e autrice Enza Sampò, la “signora dei pupazzi” Maria Perego, oltre alle costumiste, alle segretarie di redazione, alle archiviste e alle grandi attrici prestate al piccolo schermo, come Franca Valeri e Franca Rame. E anche le “signorine buonasera”erano tutt’altro che semplici volti sorridenti e rassicuranti: eccellenti professioniste, con la convinzione che nessun lavoro possa essere svolto senza preparazione.

Dagli studi Rai di Milano : nuove professioni per un mezzo nuovo / S. Cassamagnaghi - In: La signorina Kores e le altre : donne e lavoro a Milano (1950-1970) / [a cura di] R. Di Fazio, M. Marcheselli. - Prima edizione. - Milano : Società per l'Enciclopedia delle donne, 2016. - ISBN 9788899270094. - pp. 200-229

Dagli studi Rai di Milano : nuove professioni per un mezzo nuovo

S. Cassamagnaghi
Primo
2016

Abstract

Quando la televisione italiana cominciò ufficialmente le proprie trasmissioni, dal palazzo di Corso Sempione a Milano, il 3 gennaio 1954, fu il volto di una graziosa annunciatrice, Fulvia Colombo, ad apparire per primo sugli schermi dei soli 4.000 abbonati dell’epoca. Nonostante nell’immaginario collettivo, la donna in televisione coincida spesso con quello della valletta (“bella presenza e poco talento”, idea rafforzata da una presenza che oggi appare sempre più quantitativa e sempre meno qualitativa, la televisione degli esordi, che, per circa l’85% andava in onda da Milano, poteva contare su professionalità femminili di altissimo livello: la regista Carla Ragioniere, la giornalista Piera Rolandi, la conduttrice e autrice Enza Sampò, la “signora dei pupazzi” Maria Perego, oltre alle costumiste, alle segretarie di redazione, alle archiviste e alle grandi attrici prestate al piccolo schermo, come Franca Valeri e Franca Rame. E anche le “signorine buonasera”erano tutt’altro che semplici volti sorridenti e rassicuranti: eccellenti professioniste, con la convinzione che nessun lavoro possa essere svolto senza preparazione.
Rai; televisione; Milano; donne
Settore M-STO/04 - Storia Contemporanea
2016
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