La devozione verso i santi militari, ampiamente diffusa nell’impero bizantino, era spesso unita a specifiche pratiche cultuali connesse alla produzione di speciali ex-voto. Uno di questi è una placchetta votiva dedicata a san Giorgio e conservata presso il Museo Archeologico dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Muovendo dallo studio dei dati d’archivio, è stato possibile ricostruire le dinamiche di acquisto del manufatto e il suo inserimento nelle collezioni del museo, mentre un’accurata analisi epigrafica ha evidenziato gli interessanti esiti linguistici e fonetici accorsi. L’indagine iconografica e delle fonti letterarie ha quindi permesso di individuare gli schemi e i modelli figurativi a cui l’artigiano ha attinto per la resa grafica di san Giorgio. La contestualizzazione delle forme di venerazione del santo, nelle province di Palaestina e Arabia, ha infine permesso di chiarire la diffusione e il possibile utilizzo di questa particolare categoria di oggetti votivi offerti in adempimento di un voto o come segno di gratitudine.

Il Santo Soldato: l'iconografia di San Giorgio in un token dalla collezione Kloetzly / D. Bianchi. ((Intervento presentato al convegno Tra servizio civile e missioni estere: il contributo dell’italia ai Beni Culturali della Terra Santa=Civil service and foreign missions: the contibution of Italy to the cultural heritagle of the Holy Land tenutosi a Campobasso nel 2014.

Il Santo Soldato: l'iconografia di San Giorgio in un token dalla collezione Kloetzly

D. Bianchi
2014

Abstract

La devozione verso i santi militari, ampiamente diffusa nell’impero bizantino, era spesso unita a specifiche pratiche cultuali connesse alla produzione di speciali ex-voto. Uno di questi è una placchetta votiva dedicata a san Giorgio e conservata presso il Museo Archeologico dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Muovendo dallo studio dei dati d’archivio, è stato possibile ricostruire le dinamiche di acquisto del manufatto e il suo inserimento nelle collezioni del museo, mentre un’accurata analisi epigrafica ha evidenziato gli interessanti esiti linguistici e fonetici accorsi. L’indagine iconografica e delle fonti letterarie ha quindi permesso di individuare gli schemi e i modelli figurativi a cui l’artigiano ha attinto per la resa grafica di san Giorgio. La contestualizzazione delle forme di venerazione del santo, nelle province di Palaestina e Arabia, ha infine permesso di chiarire la diffusione e il possibile utilizzo di questa particolare categoria di oggetti votivi offerti in adempimento di un voto o come segno di gratitudine.
27-ott-2014
Eulogie votive; san Giorgio; santi militari; pratiche devozionali bizantine; Gerusalemme
Settore L-ANT/08 - Archeologia Cristiana e Medievale
Università degli Studi del Molise CAMPOBASSO
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme
Il Santo Soldato: l'iconografia di San Giorgio in un token dalla collezione Kloetzly / D. Bianchi. ((Intervento presentato al convegno Tra servizio civile e missioni estere: il contributo dell’italia ai Beni Culturali della Terra Santa=Civil service and foreign missions: the contibution of Italy to the cultural heritagle of the Holy Land tenutosi a Campobasso nel 2014.
Conference Object
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Convegno_Campobasso_Tra Servizio Civile e Missioni Estere.pdf

accesso aperto

Descrizione: Programma Scientifico del Convegno
Tipologia: Altro
Dimensione 5.5 MB
Formato Adobe PDF
5.5 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/479687
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact