Vegetation, as well known, can affect slope stability in different ways, mainly by the root system, which mechanically reinforces the soil and reduces soil moisture content. Root reinforcement is generally expressed in terms of additional root cohesion, which is directly related to the number of roots crossing the margin of a sliding soil volume and to the force mobilized by each root element subjected to tension during the sliding phenomenon. Although in the last decades, several studies have been conducted on such topic and a deep comprehension of the process has been reached, however, the spatial variability of the root reinforcement and its dependence from the forest stand characteristics (species, density, DBH, etc.), remains open points. To introduce such points into process-based models of slope stability, we have developed a method able to account for the variability of root reinforcement and its spatial distribution as function of the characteristics of forest stands. In this paper, we present preliminary results of its application to a small headwater catchment.

Come è noto, la vegetazione influenza la stabilità dei versanti attraverso diversi processi di natura idrologica e meccanica, principalmente dovuti all’apparato radicale che rinforza il terreno e ne riduce il contenuto idrico. Il rinforzo esercitato dalle radici è considerato, in termini di coesione aggiuntiva, direttamente proporzionale al numero delle radici che attraversano le superfici di scorrimento del volume di terreno instabile ed alla resistenza mobilizzata dalle singole radici poste in tensione durante lo scivolamento. Nonostante gli studi in tale ambito siano stati numerosi negli ultimi anni, contribuendo ad avere una buona comprensione del processo di rinforzo ed accumulando una notevole mole di dati, il tema della variabilità spaziale del rinforzo e della sua relazione con le caratteristiche dei popolamenti (specie, età, stato di salute, densità, ecc.) è ancora poco chiaro. Per tener conto di ciò è stato sviluppato un modello “process-based” in grado di tener conto e gestire la variabilità spaziale del rinforzo radicale in funzione delle caratteristiche forestali dei versanti. Nella presente memoria vengono presentati i primi risultati della sua applicazione ad un piccolo bacino montano.

Un approccio probabilistico alla valutazione della stabilità dei versanti forestali=A probabilistic approach to the evaluation of forested hillslopes stability / G.B. Bischetti, E.A. Chiaradia, A. Cislaghi. - In: QUADERNI DI IDRONOMIA MONTANA. - 34:(2016 Oct), pp. 317-326.

Un approccio probabilistico alla valutazione della stabilità dei versanti forestali=A probabilistic approach to the evaluation of forested hillslopes stability

G.B. Bischetti
Primo
;
E.A. Chiaradia
Secondo
;
A. Cislaghi
Ultimo
2016

Abstract

Vegetation, as well known, can affect slope stability in different ways, mainly by the root system, which mechanically reinforces the soil and reduces soil moisture content. Root reinforcement is generally expressed in terms of additional root cohesion, which is directly related to the number of roots crossing the margin of a sliding soil volume and to the force mobilized by each root element subjected to tension during the sliding phenomenon. Although in the last decades, several studies have been conducted on such topic and a deep comprehension of the process has been reached, however, the spatial variability of the root reinforcement and its dependence from the forest stand characteristics (species, density, DBH, etc.), remains open points. To introduce such points into process-based models of slope stability, we have developed a method able to account for the variability of root reinforcement and its spatial distribution as function of the characteristics of forest stands. In this paper, we present preliminary results of its application to a small headwater catchment.
Come è noto, la vegetazione influenza la stabilità dei versanti attraverso diversi processi di natura idrologica e meccanica, principalmente dovuti all’apparato radicale che rinforza il terreno e ne riduce il contenuto idrico. Il rinforzo esercitato dalle radici è considerato, in termini di coesione aggiuntiva, direttamente proporzionale al numero delle radici che attraversano le superfici di scorrimento del volume di terreno instabile ed alla resistenza mobilizzata dalle singole radici poste in tensione durante lo scivolamento. Nonostante gli studi in tale ambito siano stati numerosi negli ultimi anni, contribuendo ad avere una buona comprensione del processo di rinforzo ed accumulando una notevole mole di dati, il tema della variabilità spaziale del rinforzo e della sua relazione con le caratteristiche dei popolamenti (specie, età, stato di salute, densità, ecc.) è ancora poco chiaro. Per tener conto di ciò è stato sviluppato un modello “process-based” in grado di tener conto e gestire la variabilità spaziale del rinforzo radicale in funzione delle caratteristiche forestali dei versanti. Nella presente memoria vengono presentati i primi risultati della sua applicazione ad un piccolo bacino montano.
Settore AGR/08 - Idraulica Agraria e Sistemazioni Idraulico-Forestali
ott-2016
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