Razionale: L’eziologia dell’obesità coinvolge interazioni complesse che comprendono abitudini alimentari, attività fisica e predisposizione genetica. Recentemente, è stato ipotizzato che l’epigenetica, in particolare la metilazione del DNA, potrebbe essere un determinante importante nello aumento di peso. La metilazione rappresenta il meccanismo attraverso cui i fattori ambientali, tra cui l’apporto dei nutrienti, modulano l’espressione del genotipo individuale. Il presente studio analizza il profilo di metilazione globale del DNA di soggetti adulti sovrappeso- obesi. Gli obiettivi specifici sono: indagare come lo stato di metilazione del DNA è associato con i parametri antropometrici e i biomarcatori metabolici e valutare se una dieta ipocalorica può avere effetti epigenetici. Materiali e metodi: Sono stati considerati nello studio 42 soggetti adulti sovrappeso-obesi; 32 donne (età media: 43,2 anni; BMI medio 28,2 kg/m²) e 10 uomini (età media 40,9 anni; BMI medio 29,2 kg/m²). Tutti i soggetti hanno ricevuto una dieta ipocalorica bilanciata ripartita in 46-48% di carboidrati, 26-28% di lipidi, 25-26 % di proteine, in particolare 1-1,2 g di proteine per chilo di peso corporeo. L’intervento nutrizionale ha avuto una durata di 4 settimane. I parametri antropometrici, il BMI, la composizione corporea e valori ematici sono stati rilevati a inizio e fine dieta. La metilazione del DNA è stata studiata sulle cellule mononucleari periferiche del DNA; i siti CpG di long interspersed nuclear element-1 (LINE-1) sono stati analizzati attraverso il pyrosequencing con sodio bisolfito. La correlazione di Pearson è stata utilizzata per analizzare l’associazione tra i livelli di metilazione delle citosine e le variabili antropometriche e metaboliche. Per valutare l’effetto dell’intervento nutrizionale è stato poi utilizzato un modello lineare. Risultati: Le analisi di regressione multipla non hanno mostrato associazioni significative tra i marker di metilazione di LINE-1 e le variabili considerate. Tuttavia, la percentuale di metilazione della citosina aumenta dopo la dieta ipocalorica (ß= -0,4708, p= 0,036) e il valore incrementa ulteriormente dopo aver aggiustato per parametri antropometrici e metabolici (ß= -0,9187, p= 0,001). Conclusioni: Questi risultati indicano che l’intervento nutrizionale modula la metilazione del DNA e che questo sembra avvenire indipendentemente dalle caratteristiche iniziali e dalla perdita di peso. I dati indicano inoltre che la nutrizione può influenzare lo stato epigenetico anche in tempi limitati. Successivi studi sono necessari per chiarire il ruolo delle modifiche epigenetiche nella regolazione del peso corporeo.

Effetti di una dieta ipocalorica sullo stato di metilazione del DNA in soggetti adulti sovrappeso-obesi / C.E. Barberi, D.M. Conti, A. Cossovich, C. Lonati, F. DE SIMONE, E. Marchiori, L. Tantartini, L. Neri, L. Vigna. ((Intervento presentato al convegno Congresso nazionale ADI tenutosi a Vicenza nel 2016.

Effetti di una dieta ipocalorica sullo stato di metilazione del DNA in soggetti adulti sovrappeso-obesi

C.E. Barberi;F. DE SIMONE;
2016

Abstract

Razionale: L’eziologia dell’obesità coinvolge interazioni complesse che comprendono abitudini alimentari, attività fisica e predisposizione genetica. Recentemente, è stato ipotizzato che l’epigenetica, in particolare la metilazione del DNA, potrebbe essere un determinante importante nello aumento di peso. La metilazione rappresenta il meccanismo attraverso cui i fattori ambientali, tra cui l’apporto dei nutrienti, modulano l’espressione del genotipo individuale. Il presente studio analizza il profilo di metilazione globale del DNA di soggetti adulti sovrappeso- obesi. Gli obiettivi specifici sono: indagare come lo stato di metilazione del DNA è associato con i parametri antropometrici e i biomarcatori metabolici e valutare se una dieta ipocalorica può avere effetti epigenetici. Materiali e metodi: Sono stati considerati nello studio 42 soggetti adulti sovrappeso-obesi; 32 donne (età media: 43,2 anni; BMI medio 28,2 kg/m²) e 10 uomini (età media 40,9 anni; BMI medio 29,2 kg/m²). Tutti i soggetti hanno ricevuto una dieta ipocalorica bilanciata ripartita in 46-48% di carboidrati, 26-28% di lipidi, 25-26 % di proteine, in particolare 1-1,2 g di proteine per chilo di peso corporeo. L’intervento nutrizionale ha avuto una durata di 4 settimane. I parametri antropometrici, il BMI, la composizione corporea e valori ematici sono stati rilevati a inizio e fine dieta. La metilazione del DNA è stata studiata sulle cellule mononucleari periferiche del DNA; i siti CpG di long interspersed nuclear element-1 (LINE-1) sono stati analizzati attraverso il pyrosequencing con sodio bisolfito. La correlazione di Pearson è stata utilizzata per analizzare l’associazione tra i livelli di metilazione delle citosine e le variabili antropometriche e metaboliche. Per valutare l’effetto dell’intervento nutrizionale è stato poi utilizzato un modello lineare. Risultati: Le analisi di regressione multipla non hanno mostrato associazioni significative tra i marker di metilazione di LINE-1 e le variabili considerate. Tuttavia, la percentuale di metilazione della citosina aumenta dopo la dieta ipocalorica (ß= -0,4708, p= 0,036) e il valore incrementa ulteriormente dopo aver aggiustato per parametri antropometrici e metabolici (ß= -0,9187, p= 0,001). Conclusioni: Questi risultati indicano che l’intervento nutrizionale modula la metilazione del DNA e che questo sembra avvenire indipendentemente dalle caratteristiche iniziali e dalla perdita di peso. I dati indicano inoltre che la nutrizione può influenzare lo stato epigenetico anche in tempi limitati. Successivi studi sono necessari per chiarire il ruolo delle modifiche epigenetiche nella regolazione del peso corporeo.
20-ott-2016
Settore MED/44 - Medicina del Lavoro
Effetti di una dieta ipocalorica sullo stato di metilazione del DNA in soggetti adulti sovrappeso-obesi / C.E. Barberi, D.M. Conti, A. Cossovich, C. Lonati, F. DE SIMONE, E. Marchiori, L. Tantartini, L. Neri, L. Vigna. ((Intervento presentato al convegno Congresso nazionale ADI tenutosi a Vicenza nel 2016.
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