Benché scettico riguardo all'efficacia della letteratura nell'indagine relativa al complesso problema della criminalità organizzata, Gesualdo Bufalino decise di rompere il proprio silenzio nel 1993 pubblicando, a un anno dalla strage di Capaci, un componimento (cui seguì il romanzo «Il Guerrin Meschino») di denuncia nei confronti della Sicilia, la terra che ha ucciso i propri stessi eroi. Il saggio mette in connessione questo componimento con altri testi nei quali l'autore parlò del fenomeno mafioso tentando di intrecciare i fili di una partecipazione sì distaccata, ma mai indifferente.
I «poveri paladini in borghese» di Gesualdo Bufalino / M.R. Mastropaolo (ETICA & POLITICA). - In: Non date retta a me : etiche letterare tra paradigma e paradosso / [a cura di] C. Benussi, J. Berti. - [s.l] : Mimesis, 2016 Nov. - ISBN 9788857538167. - pp. 87-100
I «poveri paladini in borghese» di Gesualdo Bufalino
M.R. MastropaoloPrimo
2016
Abstract
Benché scettico riguardo all'efficacia della letteratura nell'indagine relativa al complesso problema della criminalità organizzata, Gesualdo Bufalino decise di rompere il proprio silenzio nel 1993 pubblicando, a un anno dalla strage di Capaci, un componimento (cui seguì il romanzo «Il Guerrin Meschino») di denuncia nei confronti della Sicilia, la terra che ha ucciso i propri stessi eroi. Il saggio mette in connessione questo componimento con altri testi nei quali l'autore parlò del fenomeno mafioso tentando di intrecciare i fili di una partecipazione sì distaccata, ma mai indifferente.File | Dimensione | Formato | |
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