Introduzione. L’infezione congenita da Citomegalovirus (cCMV) è un serio problema di sanità pubblica, poiché la maggior causa di sordità infantile nel mondo. Sebbene il cCMV registri un numero maggiore di casi rispetto a condizioni congenite più conosciute, come la Sindrome di Down-Toxoplasmosi-spina bifida, precedenti lavori esteri hanno mostrato che questo virus è poco conosciuto e sottovalutato. Le norme igieniche per prevenire cCMV spesso non sono note o attuate. Scopo di questo studio è stato saggiare la bontà della conoscenza di cCMV in un’ampia popolazione italiana. Metodi. Lo studio è stato svolto tramite CAWI (computer-assisted web-interviewing); un questionario che indagava diversi aspetti legati alla conoscenza di cCMV è stato inoltrato via e-mail alle 70.975 persone afferenti all’Università degli Studi di Milano (studenti, personale accademico e non accademico). Risultati. Dei 10.190 intervistati, solo la metà dichiarava di aver sentito parlare di CMV. Complessivamente i sintomi dell’infezione congenita nel bambino sono stati riconosciuti da una quota compresa tra il 15% e il 56% ed il 54% dei soggetti confidava che l’infezione si presentasse sintomatica alla nascita. Considerando le risposte relative alle norme igieniche attuabili per prevenire l’infezione nella donna gravida, 1/3 dei soggetti confondeva cCMV con la Toxoplasmosi e circa il 56% non riconosceva il bambino quale fonte di infezione. Circa il 34% degli intervistati riteneva che non fosse necessario seguire alcuna norma igienica per donne con anticorpi anti-CMV. Conclusioni. cCMV è un serio problema medico e dovrebbe rappresentare una priorità e una sfida per la sanità pubblica, in termini di informazione, screening e management del paziente. Nel nostro studio la conoscenza su cCMV è risultata scarsa e confusa. E’ prioritario dare alla popolazione gli adeguati strumenti per conoscere il virus e le norme igieniche necessarie per prevenire l’infezione.
L’infezione congenita da citomegalovirus: quanto è conosciuta? / L. Pellegrinelli, V. Primache, L. Bubba, M. Terraneo, A. Caserini, M. Barbi, S. Binda. ((Intervento presentato al 49. convegno Congresso Nazionale SItI tenutosi a Napoli nel 2016.
L’infezione congenita da citomegalovirus: quanto è conosciuta?
L. PellegrinelliPrimo
;V. PrimacheSecondo
;L. Bubba
;A. Caserini
;M. Barbi
;S. BindaUltimo
2016
Abstract
Introduzione. L’infezione congenita da Citomegalovirus (cCMV) è un serio problema di sanità pubblica, poiché la maggior causa di sordità infantile nel mondo. Sebbene il cCMV registri un numero maggiore di casi rispetto a condizioni congenite più conosciute, come la Sindrome di Down-Toxoplasmosi-spina bifida, precedenti lavori esteri hanno mostrato che questo virus è poco conosciuto e sottovalutato. Le norme igieniche per prevenire cCMV spesso non sono note o attuate. Scopo di questo studio è stato saggiare la bontà della conoscenza di cCMV in un’ampia popolazione italiana. Metodi. Lo studio è stato svolto tramite CAWI (computer-assisted web-interviewing); un questionario che indagava diversi aspetti legati alla conoscenza di cCMV è stato inoltrato via e-mail alle 70.975 persone afferenti all’Università degli Studi di Milano (studenti, personale accademico e non accademico). Risultati. Dei 10.190 intervistati, solo la metà dichiarava di aver sentito parlare di CMV. Complessivamente i sintomi dell’infezione congenita nel bambino sono stati riconosciuti da una quota compresa tra il 15% e il 56% ed il 54% dei soggetti confidava che l’infezione si presentasse sintomatica alla nascita. Considerando le risposte relative alle norme igieniche attuabili per prevenire l’infezione nella donna gravida, 1/3 dei soggetti confondeva cCMV con la Toxoplasmosi e circa il 56% non riconosceva il bambino quale fonte di infezione. Circa il 34% degli intervistati riteneva che non fosse necessario seguire alcuna norma igienica per donne con anticorpi anti-CMV. Conclusioni. cCMV è un serio problema medico e dovrebbe rappresentare una priorità e una sfida per la sanità pubblica, in termini di informazione, screening e management del paziente. Nel nostro studio la conoscenza su cCMV è risultata scarsa e confusa. E’ prioritario dare alla popolazione gli adeguati strumenti per conoscere il virus e le norme igieniche necessarie per prevenire l’infezione.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.