La salamandra pezzata (Salamandra salamandra) è un anfibio urodelo ampiamente diffuso in Europa che mostra una notevole plasticità ecologica nella scelta del sito riproduttivo. Normalmente si riproduce in diverse tipologie di ambiente acquatico lotico, ma recentemente è stata messa in luce la notevole capacità di riprodursi anche in ambienti acquatici ipogei. Rispetto alle larve deposte in ambiente epigeo quelle nate in grotta mostrano una migliore capacità di catturare prede al buio ed una maggiore plasticità comportamentale nell’adattare la normale strategia di foraggiamento all’agguato tipica degli habitat epigei ad una strategia attiva simile a quella di anfibi troglobi come il proteo. Con questo studio abbiamo voluto indagare l’effetto dei chemical cues di un tipico predatore, quale la larva della libellula Cordulegaster bidentata, hanno sull’attività e sull’aggressività intraspecifica delle larve di salamandra pezzata nate in grotta e in ambiente epigeo. A questo scopo sono state prelevate 146 larve newborn tra 8 siti epigei e 5 grotte. Alla cattura e dopo un mese di trattamento abbiamo registrato i movimenti e l’aggressività delle larve di salamandra in presenza/assenza di segnali chimici di larve di libellula e di conspecifici feriti. Durante il mese di trattamento larve di provenienza ipogea ed epigea sono state equamente suddivise in vasche di controllo (“co”), con presenza di larva di libellula innocua (“no risk”) e con presenza di larva di libellula in grado di spaventare le salamandre (“risk”). I chemicals di C. bidentata hanno influenzato significativamente il comportamento delle larve. In presenza di segnali dei predatori la quantità di distanza percorsa, la velocità media e l’utilizzo dei settori centrali dell’arena di test diminuisce significativamente. Anche i trattamenti hanno avuto un effetto con le larve mantenute nella condizione “risk”, con una riduzione significativa sia dell’attività che dell’aggressività. Infine è stato riscontrato anche un effetto della provenienza delle larve. Si è osservato un aumento generalizzato delle interazioni aggressive nelle larve di grotta ed una risposta differenziale ad entrambi i chemicals tra larve di grotta e di ruscello. Questo studio mette in luce il ruolo della percezione chimica del predatore e l’importanza dell’apprendimento nelle risposte anti-predatorie di S. salamandra. Inoltre viene mostrato come la crescita in ambienti differenti, nelle popolazioni epigee ed ipogee, possa plasmare in maniera sensibile la risposta comportamentale.

Percezione del rischio e risposte anti-predatorie in Epigee ed Ipogee larve di salamandra pezzata / A. Melotto, F. Gentile Ficetola, R. Manenti, M. Denoël. ((Intervento presentato al 26. convegno Convegno nazionale della società italiana di etologia tenutosi a Parma nel 2015.

Percezione del rischio e risposte anti-predatorie in Epigee ed Ipogee larve di salamandra pezzata

A. Melotto;F. Gentile Ficetola;R. Manenti;
2015

Abstract

La salamandra pezzata (Salamandra salamandra) è un anfibio urodelo ampiamente diffuso in Europa che mostra una notevole plasticità ecologica nella scelta del sito riproduttivo. Normalmente si riproduce in diverse tipologie di ambiente acquatico lotico, ma recentemente è stata messa in luce la notevole capacità di riprodursi anche in ambienti acquatici ipogei. Rispetto alle larve deposte in ambiente epigeo quelle nate in grotta mostrano una migliore capacità di catturare prede al buio ed una maggiore plasticità comportamentale nell’adattare la normale strategia di foraggiamento all’agguato tipica degli habitat epigei ad una strategia attiva simile a quella di anfibi troglobi come il proteo. Con questo studio abbiamo voluto indagare l’effetto dei chemical cues di un tipico predatore, quale la larva della libellula Cordulegaster bidentata, hanno sull’attività e sull’aggressività intraspecifica delle larve di salamandra pezzata nate in grotta e in ambiente epigeo. A questo scopo sono state prelevate 146 larve newborn tra 8 siti epigei e 5 grotte. Alla cattura e dopo un mese di trattamento abbiamo registrato i movimenti e l’aggressività delle larve di salamandra in presenza/assenza di segnali chimici di larve di libellula e di conspecifici feriti. Durante il mese di trattamento larve di provenienza ipogea ed epigea sono state equamente suddivise in vasche di controllo (“co”), con presenza di larva di libellula innocua (“no risk”) e con presenza di larva di libellula in grado di spaventare le salamandre (“risk”). I chemicals di C. bidentata hanno influenzato significativamente il comportamento delle larve. In presenza di segnali dei predatori la quantità di distanza percorsa, la velocità media e l’utilizzo dei settori centrali dell’arena di test diminuisce significativamente. Anche i trattamenti hanno avuto un effetto con le larve mantenute nella condizione “risk”, con una riduzione significativa sia dell’attività che dell’aggressività. Infine è stato riscontrato anche un effetto della provenienza delle larve. Si è osservato un aumento generalizzato delle interazioni aggressive nelle larve di grotta ed una risposta differenziale ad entrambi i chemicals tra larve di grotta e di ruscello. Questo studio mette in luce il ruolo della percezione chimica del predatore e l’importanza dell’apprendimento nelle risposte anti-predatorie di S. salamandra. Inoltre viene mostrato come la crescita in ambienti differenti, nelle popolazioni epigee ed ipogee, possa plasmare in maniera sensibile la risposta comportamentale.
giu-2015
Cannibalism; Antipredator behaviour; cave; Salamandra salamandra
Settore BIO/05 - Zoologia
Percezione del rischio e risposte anti-predatorie in Epigee ed Ipogee larve di salamandra pezzata / A. Melotto, F. Gentile Ficetola, R. Manenti, M. Denoël. ((Intervento presentato al 26. convegno Convegno nazionale della società italiana di etologia tenutosi a Parma nel 2015.
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