Obiettivo. Tracciare il profilo genetico-epidemiologico dei virus influenzali circolanti in Lombardia nel corso di tre stagioni epidemiche (2010-2013). Metodi. La sorveglianza dell'influenza è stata condotta nell'ambito del network italiano INFLUNET. Il gene dell'emoagglutinina (HA) dei virus A(H1N1)pdm09, A(H3N2) e B identificati in Lombardia durante il periodo in studio è stato sequenziato ed analizzato filogeneticamente (programma MEGA). Risultati. Nelle tre stagioni l'incidenza di ILI è stata simile in termini di temporalità e d'impatto. Le fasce di età pediatriche sono state quelle maggiormente colpite; negli anziani l'impatto maggiore è stato riscontrato nella stagione 2011/2012. La prima stagione influenzale (2010/2011) è stata caratterizzata dalla preponderante circolazione dei virus A(H1N1)pdm09, la seconda (2011/2012) dalla predominanza dei virus A(H3N2) e dall'assenza dei virus A(H1N1)pdm09, la terza (2012/2013) dalla prevalenza dei virus influenzali B. Virus influenzali A(H1N1)pdm09. Lo studio filogenetico del gene HA dei ceppi (N=98) identificati durante le stagioni 2010/2011 e 2012/2013 ha mostrato la segregazione in cinque dei sette gruppi genetici definiti dall'OMS. Le sequenze dei ceppi 2010/2011 si distribuivano nei gruppi genetici 3 (A/Hong Kong/3934/2011-like), 4 (A/Christchurch/16/2010-like) e 5 (A/Astrakhan/01/2011-like), quelle della stagione 2012/2013 principalmente nei gruppi genetici 6 (A/St. Petersburg/27/2011-like) e 7 (A/St. Petersburg/100/2011-like). In entrambe le stagioni, la similarità delle sequenze analizzate con il ceppo vaccinale A/California/07/2009 è risultata elevata (97,8-99,4%). Virus influenzali A(H3N2). L'analisi del gene HA di ceppi virali (N=50) identificati sin dalla prima stagione ha mostrato l'appartenenza di tutti gli isolati al clade A/Victoria/208/2009 suddiviso in 7 gruppi genetici. In dettaglio, le sequenze 2010/2011 segregavano all'interno del gruppo 7 (A/Alabama/04/2011-like), le sequenze 2011/2012 nei gruppi 6 (A/Iowa/19/2010-like), 3A (A/Stockholm/18/2011-like), 3B (A/England/259/2011-like) e 3C (A/Hong Kong/3969/2011-like), e quelle 2012/2013 si distribuivano nel gruppo 3C (A/Hong Kong/3969/2011-like). Il clade A/Victoria/208/2009 è caratterizzato da mutazioni amminoacidiche rispetto al clade A/Perth/16/2009, ceppo incluso nelle composizioni vaccinali delle prime due stagioni influenzali. Pertanto, nelle stagioni 2010/2011 e 2011/2012 il match con il ceppo vaccinale non è risultato ottimale (similarità: 97,1-98,6%). La terza stagione ha visto l'inclusione nel vaccino del ceppo A/Victoria/361/2011, dunque la similarità con il ceppo vaccinale è risultata elevata (99,5%). Virus influenzali B. L'analisi dell'HA dei ceppi analizzati (N=20) ha mostrato la co-circolazione di virus appartenenti al lineage B/Victoria e al lineage B/Yamagata nelle prime due stagioni in studio. In particolare, nella stagione 2010/2011 il rapporto B/Victoria:B/Yamagata è risultato 3:1 ed è stato ottimale il match con il ceppo vaccinale (B/Brisbane/60/2008-lineage B/Victoria). Nella stagione 2011/2012 tale rapporto è stato di 1:2 e di conseguenza non ottimale il match con il ceppo vaccinale (B/Brisbane/60/2008, lineage B/Victoria). La stagione 2012/2013 è stata caratterizzata dalla circolazione solo di ceppi appartenenti al lineage B/Yamagata, che presentavano similarità (96,4-97,1%) con quello vaccinale (B/Wisconsin/1/2010, lineage B/Yamagata). CONCLUSIONI Nella stagione 2011/2012, l'impatto dell'infezione da virus A(H3N2) è stato particolarmente rilevante negli anziani; ciò può essere in parte spiegato dal limitato match tra ceppi circolanti e ceppo vaccinale. Lo studio delle caratteristiche genetiche dei virus influenzali rappresenta uno strumento fondamentale nell'ambito del network di sorveglianza per la comprensione degli aspetti epidemiologici e per la valutazione della performance del vaccino.

Profilo genetico ed epidemiologico dei virus influenzali circolanti in Lombardia durante le ultime tre stagioni epidemiche (2010-2013) / A. Amendola, E. Pariani, A. Ranghiero, G. Anselmi, L. Bubba, M. Gori, A. Zanetti. ((Intervento presentato al 46. convegno Congresso nazionale SItI tenutosi a Taormina nel 2013.

Profilo genetico ed epidemiologico dei virus influenzali circolanti in Lombardia durante le ultime tre stagioni epidemiche (2010-2013)

A. Amendola
Primo
;
E. Pariani
Secondo
;
A. Ranghiero;G. Anselmi;L. Bubba;M. Gori
Penultimo
;
A. Zanetti
Ultimo
2013

Abstract

Obiettivo. Tracciare il profilo genetico-epidemiologico dei virus influenzali circolanti in Lombardia nel corso di tre stagioni epidemiche (2010-2013). Metodi. La sorveglianza dell'influenza è stata condotta nell'ambito del network italiano INFLUNET. Il gene dell'emoagglutinina (HA) dei virus A(H1N1)pdm09, A(H3N2) e B identificati in Lombardia durante il periodo in studio è stato sequenziato ed analizzato filogeneticamente (programma MEGA). Risultati. Nelle tre stagioni l'incidenza di ILI è stata simile in termini di temporalità e d'impatto. Le fasce di età pediatriche sono state quelle maggiormente colpite; negli anziani l'impatto maggiore è stato riscontrato nella stagione 2011/2012. La prima stagione influenzale (2010/2011) è stata caratterizzata dalla preponderante circolazione dei virus A(H1N1)pdm09, la seconda (2011/2012) dalla predominanza dei virus A(H3N2) e dall'assenza dei virus A(H1N1)pdm09, la terza (2012/2013) dalla prevalenza dei virus influenzali B. Virus influenzali A(H1N1)pdm09. Lo studio filogenetico del gene HA dei ceppi (N=98) identificati durante le stagioni 2010/2011 e 2012/2013 ha mostrato la segregazione in cinque dei sette gruppi genetici definiti dall'OMS. Le sequenze dei ceppi 2010/2011 si distribuivano nei gruppi genetici 3 (A/Hong Kong/3934/2011-like), 4 (A/Christchurch/16/2010-like) e 5 (A/Astrakhan/01/2011-like), quelle della stagione 2012/2013 principalmente nei gruppi genetici 6 (A/St. Petersburg/27/2011-like) e 7 (A/St. Petersburg/100/2011-like). In entrambe le stagioni, la similarità delle sequenze analizzate con il ceppo vaccinale A/California/07/2009 è risultata elevata (97,8-99,4%). Virus influenzali A(H3N2). L'analisi del gene HA di ceppi virali (N=50) identificati sin dalla prima stagione ha mostrato l'appartenenza di tutti gli isolati al clade A/Victoria/208/2009 suddiviso in 7 gruppi genetici. In dettaglio, le sequenze 2010/2011 segregavano all'interno del gruppo 7 (A/Alabama/04/2011-like), le sequenze 2011/2012 nei gruppi 6 (A/Iowa/19/2010-like), 3A (A/Stockholm/18/2011-like), 3B (A/England/259/2011-like) e 3C (A/Hong Kong/3969/2011-like), e quelle 2012/2013 si distribuivano nel gruppo 3C (A/Hong Kong/3969/2011-like). Il clade A/Victoria/208/2009 è caratterizzato da mutazioni amminoacidiche rispetto al clade A/Perth/16/2009, ceppo incluso nelle composizioni vaccinali delle prime due stagioni influenzali. Pertanto, nelle stagioni 2010/2011 e 2011/2012 il match con il ceppo vaccinale non è risultato ottimale (similarità: 97,1-98,6%). La terza stagione ha visto l'inclusione nel vaccino del ceppo A/Victoria/361/2011, dunque la similarità con il ceppo vaccinale è risultata elevata (99,5%). Virus influenzali B. L'analisi dell'HA dei ceppi analizzati (N=20) ha mostrato la co-circolazione di virus appartenenti al lineage B/Victoria e al lineage B/Yamagata nelle prime due stagioni in studio. In particolare, nella stagione 2010/2011 il rapporto B/Victoria:B/Yamagata è risultato 3:1 ed è stato ottimale il match con il ceppo vaccinale (B/Brisbane/60/2008-lineage B/Victoria). Nella stagione 2011/2012 tale rapporto è stato di 1:2 e di conseguenza non ottimale il match con il ceppo vaccinale (B/Brisbane/60/2008, lineage B/Victoria). La stagione 2012/2013 è stata caratterizzata dalla circolazione solo di ceppi appartenenti al lineage B/Yamagata, che presentavano similarità (96,4-97,1%) con quello vaccinale (B/Wisconsin/1/2010, lineage B/Yamagata). CONCLUSIONI Nella stagione 2011/2012, l'impatto dell'infezione da virus A(H3N2) è stato particolarmente rilevante negli anziani; ciò può essere in parte spiegato dal limitato match tra ceppi circolanti e ceppo vaccinale. Lo studio delle caratteristiche genetiche dei virus influenzali rappresenta uno strumento fondamentale nell'ambito del network di sorveglianza per la comprensione degli aspetti epidemiologici e per la valutazione della performance del vaccino.
17-ott-2013
Settore MED/42 - Igiene Generale e Applicata
Profilo genetico ed epidemiologico dei virus influenzali circolanti in Lombardia durante le ultime tre stagioni epidemiche (2010-2013) / A. Amendola, E. Pariani, A. Ranghiero, G. Anselmi, L. Bubba, M. Gori, A. Zanetti. ((Intervento presentato al 46. convegno Congresso nazionale SItI tenutosi a Taormina nel 2013.
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