After the inclusion in the Venetian dominions, Crema experienced a remarkable dynamism, not only on an economic and political level but also on a cultural one, so that scholars refer to the second half of the 15th century as an age of Renaissance for this city. This paper aims to investigate the organization of public and ritual ceremonies (i.e. civic processions, tournaments) that took place in specific circumstances, such as anniversaries, new foundations, etc. During these ceremonies, standards, canopies and decorations were flaunted; often, these events became proper performances or parades, that involved float, stage equipment and machine. Although ephemeral, this rich apparatus required complex planning (sometimes great artists, such as Leonardo or Bramante, got involved in these operations), investments and the cooperation of a number of workers. In Crema, the foundations of Santa Maria della Croce and of the Monte di Pietà involved the entire community and represented an opportunity for the ruling class to show its richness and power. Processions and parades (as it is well-explained by the chroniclers of that time) demonstrate that Crema was entirely involved in the cultural and social atmosphere of the most important town of the Renaissance.

Crema, inserita dalla metà del Quattrocento nel dominio veneziano, dimostra, sul finire del secolo, una notevole vitalità economica, politica e militare, e, insieme, culturale e artistica, tanto che si può parlare di “Rinascimento cremasco”. Il saggio intende porre l’accento su un aspetto della vita sociale cremasca, già oggetto di attenzione per le maggiori città italiane, in particolare per le sedi di corti regie e principesche: l’organizzazione di manifestazioni (cortei, processioni, tornei, trionfi) che accompagnavano e celebravano momenti particolari, quali fondazioni, ricorrenze, feste. In tali occasioni venivano esibiti stendardi, baldacchini, abiti, ornamenti, ma non solo. Spesso si dava vita a veri e propri “spettacoli” e sfilate, con l’esibizione di carri, animali finti, attrezzature sceniche e machine. Sebbene effimeri, tali manufatti richiedevano una progettazione complessa (tanto che si ha la testimonianza, per altre città, di interventi di grandi artisti, quali Leonardo e Bramante), investimenti economici e, insieme, il lavoro di maestranze in grado di realizzarli. Così accade a Crema per le fondazioni della chiesa/santuario di Santa Maria della Croce e del Monte di Pietà, eventi che coinvolgono l’intera cittadinanza, mettendo anche in mostra la volontà di alcune famiglie eminenti di utilizzare tali occasioni come strumento di esibizione di ricchezza e di potere. Processioni e cortei (così come descritti in modo assai attento e puntuale da cronisti coevi) attestano come Crema fosse partecipe, anche in questo contesto, di un clima culturale e di stili di vita diffusi nei maggiori centri rinascimentali.

L’arte effimera : processioni e apparati scenici a Crema alla fine del Quattrocento / G. Albini. - In: INSULA FULCHERIA. - ISSN 0538-2548. - 46:(2016 Dec), pp. 109-135.

L’arte effimera : processioni e apparati scenici a Crema alla fine del Quattrocento

G. Albini
Primo
2016

Abstract

After the inclusion in the Venetian dominions, Crema experienced a remarkable dynamism, not only on an economic and political level but also on a cultural one, so that scholars refer to the second half of the 15th century as an age of Renaissance for this city. This paper aims to investigate the organization of public and ritual ceremonies (i.e. civic processions, tournaments) that took place in specific circumstances, such as anniversaries, new foundations, etc. During these ceremonies, standards, canopies and decorations were flaunted; often, these events became proper performances or parades, that involved float, stage equipment and machine. Although ephemeral, this rich apparatus required complex planning (sometimes great artists, such as Leonardo or Bramante, got involved in these operations), investments and the cooperation of a number of workers. In Crema, the foundations of Santa Maria della Croce and of the Monte di Pietà involved the entire community and represented an opportunity for the ruling class to show its richness and power. Processions and parades (as it is well-explained by the chroniclers of that time) demonstrate that Crema was entirely involved in the cultural and social atmosphere of the most important town of the Renaissance.
No
Italian
Crema, inserita dalla metà del Quattrocento nel dominio veneziano, dimostra, sul finire del secolo, una notevole vitalità economica, politica e militare, e, insieme, culturale e artistica, tanto che si può parlare di “Rinascimento cremasco”. Il saggio intende porre l’accento su un aspetto della vita sociale cremasca, già oggetto di attenzione per le maggiori città italiane, in particolare per le sedi di corti regie e principesche: l’organizzazione di manifestazioni (cortei, processioni, tornei, trionfi) che accompagnavano e celebravano momenti particolari, quali fondazioni, ricorrenze, feste. In tali occasioni venivano esibiti stendardi, baldacchini, abiti, ornamenti, ma non solo. Spesso si dava vita a veri e propri “spettacoli” e sfilate, con l’esibizione di carri, animali finti, attrezzature sceniche e machine. Sebbene effimeri, tali manufatti richiedevano una progettazione complessa (tanto che si ha la testimonianza, per altre città, di interventi di grandi artisti, quali Leonardo e Bramante), investimenti economici e, insieme, il lavoro di maestranze in grado di realizzarli. Così accade a Crema per le fondazioni della chiesa/santuario di Santa Maria della Croce e del Monte di Pietà, eventi che coinvolgono l’intera cittadinanza, mettendo anche in mostra la volontà di alcune famiglie eminenti di utilizzare tali occasioni come strumento di esibizione di ricchezza e di potere. Processioni e cortei (così come descritti in modo assai attento e puntuale da cronisti coevi) attestano come Crema fosse partecipe, anche in questo contesto, di un clima culturale e di stili di vita diffusi nei maggiori centri rinascimentali.
Crema; Quattrocento; processioni; cortei; cerimonies
Settore M-STO/01 - Storia Medievale
Articolo
Comitato scientifico
Ricerca di base
Pubblicazione scientifica
dic-2016
Comune di Crema
46
109
135
27
Pubblicato
Periodico con rilevanza nazionale
http://www.comune.crema.cr.it/sites/default/files/web/File/FDMuseo/Insula_Fulcheria/2016/Arte_eff_process_app_scen_Crema_fine_Quattrocento_pag_109_135.pdf
Aderisco
info:eu-repo/semantics/article
L’arte effimera : processioni e apparati scenici a Crema alla fine del Quattrocento / G. Albini. - In: INSULA FULCHERIA. - ISSN 0538-2548. - 46:(2016 Dec), pp. 109-135.
none
Prodotti della ricerca::01 - Articolo su periodico
1
262
Article (author)
no
G. Albini
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/463079
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact