Analisi dei rischi meccanici nell'uso dei trattori e delle grandi macchine operatrici semoventi

Le statistiche sugli incidenti gravi in agricoltura conseguenti a rischi meccanici individuano sostanzialmente due punti critici: 1. i ribaltamenti del trattore e, più in generale, delle macchine operatrici semoventi; 2. i contatti accidentali con l’albero cardanico privo (in toto o in parte) delle relativa protezione e, in senso più ampio, con tutte le trasmissioni del moto non adeguatamente segregate. Unitamente a questi problemi principali, sono da considerare alcune altre situazioni di lavoro che possono provocare infortuni, talora anche di gravità elevata. Proprio questi ultimi possono essere evitati, o quantomeno limitati, tenendo presente alcuni criteri generali che permettono di elevare il livello di sicurezza generale della macchina: attenta lettura del libretto di uso e manutenzione, prudente e ragionato accesso (e discesa) dal posto di guida, regolazione e manutenzione del sedile, dei pneumatici, del sistema di frenatura, del gancio di traino, della presa di potenza e dei circuiti idraulico e pneumatico (se presente). La relazione prende poi in considerazione la vasta casistica delle strutture di protezione dell’operatore in caso di ribaltamento del trattore (e di altre operatrici semoventi), con particolare attenzione alle varie categorie di mezzi (di nuova fabbricazione, standard e a carreggiata stretta; usati, a diversa anzianità di servizio; a ruote e cingolati), con riferimento anche alle novità introdotte dalla legislazione e ai documenti tecnici prodotti dagli organi ed enti preposti ad assicurare il progresso tecnico in materia. Vengono presentati gli adempimenti da soddisfare per il montaggio (o la sostituzione) del sedile e del sistema di ritenzione del conducente (cintura di sicurezza), che risulta essere un fondamentale intervento a completamento delle protezione del conducente in caso di rovesciamento del veicolo. L’albero cardanico (ma soprattutto la sua protezione) risulta essere uno degli accessori la cui manutenzione e/o sostituzione sono maggiormente trascurate; tuttavia, proprio un’applicazione scrupolosa e puntuale delle indicazioni di sicurezza potrebbe evitare molti gravi infortuni, unita ad un limitato numero di precauzioni da tenere presente nel suo uso. Anche l’operatività negli ambiti dell’allevamento zootecnico e delle coltivazioni protette (serre/tunnel) non è esente da rischi meccanici, anche di tipo specifico, che vanno adeguatamente affrontati. Nel primo caso, risulta particolarmente pericolosa l’attività con il carro trinciamiscelatore e con il caricatore frontale del trattore (specie per le gestione dei materiali sfusi), nonchè la movimentazione delle rotoballe, mentre nel secondo sono gli spazi ristretti dove ci si trova a lavorare a creare situazioni di pericolo, che portano ad una manovrabilità precaria dei mezzi semoventi e ad un contatto troppo prossimo e frequente con organi in moto non adeguatamente protetti.