Illusionism has been used for centuries as an artistic instrument according to laws of great psychological interest. Primarily, magic tricks work because cognitive and emotional aspects are susceptible to manipulation. In fact, reality is not experienced by individuals as such, but is the result of the construction actively conducted by the brain. The art of magic is based on the action of the intrinsic properties of the mind and that of magicians – like crooks and cheaters – they are in fact experts in cognitive science that are able to cleverly manipulate the perception of reality. Prestidigitation originated as a secret discipline requiring complex learning so much so that even today, despite recent vulgarization through the internet, mastering this art is not so much as knowing the tricks but the perseverance in their studies, curiosity in experimentation of mind and the particular way of thought. Illusion has its own laws regarding function it is exceptional and unique, depending on the background of the individual which in part is shared by other people. Towards the end of the nineteenth century many scholars were occupied in scientific studies of the psychological aspects of prestidigitation, in various cases involving famous magicians of that time. In the last decade neurosciences have been interested in studying the mental mechanisms involved in magic with the aim of identifying unknown psychological mechanisms thanks to spontaneous experiments offered by magic and illusionism. This text illustrates the basic elements of psychology that is linked with illusionism so as to try and understand the potential contribution it can offer to neuroscience. The theme of illusion is also analyzed in the evolution of the epistemological paradigm in which includes the relationship between therapist and patient.

L’illusionismo è impiegato da secoli come strumento artistico secondo regole di grande interesse psicologico. I trucchi magici funzionano fondamentalmente perché gli aspetti cognitivi ed emotivi sono suscettibili di manipolazione. La realtà non è vissuta infatti dagli individui come tale ma è il risultato di un’attività di costruzione svolta attivamente nel cervello. L’arte della magia è basata sull’azione su proprietà intrinseche della mente e i prestigiatori – come i truffatori e i bari – sono di fatto degli esperti di scienze cognitive che sanno manipolare abilmente la percezione della realtà. La prestidigitazione ha origine come disciplina segreta che richiede un apprendimento complesso e anche oggi, nonostante una sua recente volgarizzazione attraverso internet, padroneggiare quest’arte non consiste tanto o soltanto nel conoscerne i trucchi ma richiede costanza nello studio, curiosità nella sperimentazione e particolari modalità di pensiero. L’illusione ha le sue regole di funzionamento in parte singolari e che dipendono dalla storia del singolo individuo, in parte condivise da tutti gli esseri umani. Già alla fine dell’Ottocento vari studiosi si erano occupati dello studio scientifico degli aspetti psicologici della prestidigitazione, coinvolgendo in vari casi famosi illusionisti dell’epoca. Nell’ultimo decennio le neuroscienze si sono interessate a studiare i meccanismi mentali coinvolti nella magia con l’obiettivo di identificare meccanismi psicologici sconosciuti grazie agli esperimenti spontanei offerti da magia e illusionismo. In questo testo sono illustrati i fondamenti psicologici dell’illusionismo ed i possibili contributi che lo studio di essi può offrire alle neuroscienze. Il tema dell’illusione è analizzato anche all’interno dell’evoluzione del paradigma epistemologico in cui è compresa la relazione tra psicoterapeuta e paziente.

Scienza della magia : una revisione della letteratura sull'antico dialogo e le nuove sinergie fra illusionismo e psicologia / C.A. Clerici, L. Casey, C. Albasi. - In: PSICHIATRIA E PSICOTERAPIA. - ISSN 1724-4919. - 35:3(2016), pp. 69-101.

Scienza della magia : una revisione della letteratura sull'antico dialogo e le nuove sinergie fra illusionismo e psicologia

C.A. Clerici
Primo
;
2016

Abstract

Illusionism has been used for centuries as an artistic instrument according to laws of great psychological interest. Primarily, magic tricks work because cognitive and emotional aspects are susceptible to manipulation. In fact, reality is not experienced by individuals as such, but is the result of the construction actively conducted by the brain. The art of magic is based on the action of the intrinsic properties of the mind and that of magicians – like crooks and cheaters – they are in fact experts in cognitive science that are able to cleverly manipulate the perception of reality. Prestidigitation originated as a secret discipline requiring complex learning so much so that even today, despite recent vulgarization through the internet, mastering this art is not so much as knowing the tricks but the perseverance in their studies, curiosity in experimentation of mind and the particular way of thought. Illusion has its own laws regarding function it is exceptional and unique, depending on the background of the individual which in part is shared by other people. Towards the end of the nineteenth century many scholars were occupied in scientific studies of the psychological aspects of prestidigitation, in various cases involving famous magicians of that time. In the last decade neurosciences have been interested in studying the mental mechanisms involved in magic with the aim of identifying unknown psychological mechanisms thanks to spontaneous experiments offered by magic and illusionism. This text illustrates the basic elements of psychology that is linked with illusionism so as to try and understand the potential contribution it can offer to neuroscience. The theme of illusion is also analyzed in the evolution of the epistemological paradigm in which includes the relationship between therapist and patient.
L’illusionismo è impiegato da secoli come strumento artistico secondo regole di grande interesse psicologico. I trucchi magici funzionano fondamentalmente perché gli aspetti cognitivi ed emotivi sono suscettibili di manipolazione. La realtà non è vissuta infatti dagli individui come tale ma è il risultato di un’attività di costruzione svolta attivamente nel cervello. L’arte della magia è basata sull’azione su proprietà intrinseche della mente e i prestigiatori – come i truffatori e i bari – sono di fatto degli esperti di scienze cognitive che sanno manipolare abilmente la percezione della realtà. La prestidigitazione ha origine come disciplina segreta che richiede un apprendimento complesso e anche oggi, nonostante una sua recente volgarizzazione attraverso internet, padroneggiare quest’arte non consiste tanto o soltanto nel conoscerne i trucchi ma richiede costanza nello studio, curiosità nella sperimentazione e particolari modalità di pensiero. L’illusione ha le sue regole di funzionamento in parte singolari e che dipendono dalla storia del singolo individuo, in parte condivise da tutti gli esseri umani. Già alla fine dell’Ottocento vari studiosi si erano occupati dello studio scientifico degli aspetti psicologici della prestidigitazione, coinvolgendo in vari casi famosi illusionisti dell’epoca. Nell’ultimo decennio le neuroscienze si sono interessate a studiare i meccanismi mentali coinvolti nella magia con l’obiettivo di identificare meccanismi psicologici sconosciuti grazie agli esperimenti spontanei offerti da magia e illusionismo. In questo testo sono illustrati i fondamenti psicologici dell’illusionismo ed i possibili contributi che lo studio di essi può offrire alle neuroscienze. Il tema dell’illusione è analizzato anche all’interno dell’evoluzione del paradigma epistemologico in cui è compresa la relazione tra psicoterapeuta e paziente.
illusionismo; prestidigitazione; suggestione; dissociazione
Settore M-PSI/08 - Psicologia Clinica
Settore M-PSI/01 - Psicologia Generale
2016
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