Tra il 2001 ed il 2010 si sono con successo svolte in Somaliland elezioni locali, presidenziali e parlamentari, in aggiunta ad un iniziale e fondativo referendum costituzionale. In particolare, le seconde elezioni presidenziali di Giugno 2010, in palese contrasto col panorama politico regionale, hanno visto il successo del candidato dell’opposizione, producendo un significativo cambio di regime e una forte discontinuità nella base sociale di supporto. Questa serie di tornate elettorali aggiunge nuova complessità alla storia delle elezioni politiche in area somala, fino ad allora coincidente con la breve esperienza della Repubblica somala (1960-69) negli anni immediatamente successivi all’indipendenza nazionale e con gli iniziali esperimenti degli anni 1950 sotto i regimi coloniali. Guardando a queste due stagioni elettorali, quella degli anni 1960 e degli anni 2000, ciò che a prima vista risalta sono opposte caratteristiche. Se tuttavia osservate più da vicino, le differenze non appaiono così nette ed entrambi i periodi rifuggono da una categorizzazione troppo definita, a cominciare da due punti cruciali: la natura delle divisioni e della fragilità dello Stato negli anni 1960 e la reale efficacia delle procedure elettorali nel promuovere stabilità e legittimità in Somaliland negli anni recenti. Su questo sfondo, il capitolo si propone di comparare i due periodi; lungi dall’essere un puro esercizio accademico, tale confronto risulta essere invece cruciale per tutte quelle aree somale che si sottraggono dall’ipoteca della guerra e in cui movimenti fondati sull’affiliazione religiosa e di lignaggio, contrariamente alle ottimistiche previsioni degli anni 1960, sono al centro dell’arena politica e reclamano un posto in ogni nuovo ordine democratico in via di costituzione. Il capitolo analizza il tema delle elezioni e dei partiti politici nella loro connessione con il più ampio processo politico e sociale entro cui sono collocate piuttosto che nei loro tratti formali e oggettivati, mettendo in luce come come esse assemblino in forma diversa le dimensioni dell’inclusione, della competizione e della neutralità, producendo così esiti differenti in ogni contesto e circostanza.

Due decenni di elezioni in Somalia (1960/69 - 2001/2010 ) : rovina e ricostruzione della democrazia tra inclusione, neutralità e conflitto / L. Ciabarri (PASSATO PROSSIMO). - In: Dopo la guerra : democrazia, sviluppo e migrazioni in Somalia / [a cura di] L. Ciabarri, E. Vitturini. - Prima edizione. - Milano : Mimesis, 2016. - ISBN 978-88-5752-981-3. - pp. 27-52

Due decenni di elezioni in Somalia (1960/69 - 2001/2010 ) : rovina e ricostruzione della democrazia tra inclusione, neutralità e conflitto

L. Ciabarri
2016

Abstract

Tra il 2001 ed il 2010 si sono con successo svolte in Somaliland elezioni locali, presidenziali e parlamentari, in aggiunta ad un iniziale e fondativo referendum costituzionale. In particolare, le seconde elezioni presidenziali di Giugno 2010, in palese contrasto col panorama politico regionale, hanno visto il successo del candidato dell’opposizione, producendo un significativo cambio di regime e una forte discontinuità nella base sociale di supporto. Questa serie di tornate elettorali aggiunge nuova complessità alla storia delle elezioni politiche in area somala, fino ad allora coincidente con la breve esperienza della Repubblica somala (1960-69) negli anni immediatamente successivi all’indipendenza nazionale e con gli iniziali esperimenti degli anni 1950 sotto i regimi coloniali. Guardando a queste due stagioni elettorali, quella degli anni 1960 e degli anni 2000, ciò che a prima vista risalta sono opposte caratteristiche. Se tuttavia osservate più da vicino, le differenze non appaiono così nette ed entrambi i periodi rifuggono da una categorizzazione troppo definita, a cominciare da due punti cruciali: la natura delle divisioni e della fragilità dello Stato negli anni 1960 e la reale efficacia delle procedure elettorali nel promuovere stabilità e legittimità in Somaliland negli anni recenti. Su questo sfondo, il capitolo si propone di comparare i due periodi; lungi dall’essere un puro esercizio accademico, tale confronto risulta essere invece cruciale per tutte quelle aree somale che si sottraggono dall’ipoteca della guerra e in cui movimenti fondati sull’affiliazione religiosa e di lignaggio, contrariamente alle ottimistiche previsioni degli anni 1960, sono al centro dell’arena politica e reclamano un posto in ogni nuovo ordine democratico in via di costituzione. Il capitolo analizza il tema delle elezioni e dei partiti politici nella loro connessione con il più ampio processo politico e sociale entro cui sono collocate piuttosto che nei loro tratti formali e oggettivati, mettendo in luce come come esse assemblino in forma diversa le dimensioni dell’inclusione, della competizione e della neutralità, producendo così esiti differenti in ogni contesto e circostanza.
Settore M-DEA/01 - Discipline Demoetnoantropologiche
2016
Book Part (author)
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Ciabarri-Dopo la guerra.stampa.pdf

accesso riservato

Descrizione: Libro completo
Tipologia: Publisher's version/PDF
Dimensione 775.81 kB
Formato Adobe PDF
775.81 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/452089
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact