La stadiazione clinica WHO del linfoma canino prevede la divisione in 5 stadi in base al coinvolgimento di linfonodi (I-III), fegato/milza (IV), sangue periferico, midollo o altri organi (V). Le linee guida del VCOG (Veterinary Cooperative Oncology Group) consigliano di valutare il midollo solo nei cani con citopenia, mancando linee guida per la tecnica di valutazione e per le scelte terapeutiche in base all’infiltrazione. Alcuni autori hanno però segnalato che stadi inferiori al V possono avere tempi di sopravvivenza migliori. Scopo di questo studio retrospettivo è valutare la correlazione tra alterazioni ematologiche e infiltrazione midollare valutata tramite citofluorimetria in cani con linfoma B a grandi cellule. Sono stati inclusi 60 cani per cui fossero disponibili esame emocromocitometrico, striscio ematico e midollare e citofluorimetria di linfonodo, sangue e midollo osseo. Il livello di infiltrazione è stato definito come percentuale di cellule CD21+ ad alto forward scatter. Alterazioni periferiche erano presenti in 30 cani (17 anemici, 15 trombocitopenici, 11 con linfocitosi, 5 con cellule atipiche e 11 con infiltrazione >15%). 14 casi avevano alterazioni ematologiche multiple. L’infiltrazione midollare era 10,09% ± 16,14 (mediana 3,05); in 43 casi era <10%, in 8 compresa tra 10 e 20%, in 9 >20%. L’infiltrazione midollare risulta significativamente associata a trombocitopenia, linfocitosi e infiltrazione ematica (p=0,00), ma non ad anemia o cellule atipiche (p=0,56; p=0,36). I nostri risultati suggeriscono l’opportunità di valutare sempre il midollo, anche se trombocitopenia o linfocitosi possono indicare la presenza di infiltrazione.
Linfoma stadio V: relazione tra infiltrazione midollare e citopenie periferiche nel cane / V. Martini, M. Gelain, S. Comazzi. ((Intervento presentato al convegno AIPVeT tenutosi a Padova nel 2011.
Linfoma stadio V: relazione tra infiltrazione midollare e citopenie periferiche nel cane
V. MartiniPrimo
;S. ComazziUltimo
2011
Abstract
La stadiazione clinica WHO del linfoma canino prevede la divisione in 5 stadi in base al coinvolgimento di linfonodi (I-III), fegato/milza (IV), sangue periferico, midollo o altri organi (V). Le linee guida del VCOG (Veterinary Cooperative Oncology Group) consigliano di valutare il midollo solo nei cani con citopenia, mancando linee guida per la tecnica di valutazione e per le scelte terapeutiche in base all’infiltrazione. Alcuni autori hanno però segnalato che stadi inferiori al V possono avere tempi di sopravvivenza migliori. Scopo di questo studio retrospettivo è valutare la correlazione tra alterazioni ematologiche e infiltrazione midollare valutata tramite citofluorimetria in cani con linfoma B a grandi cellule. Sono stati inclusi 60 cani per cui fossero disponibili esame emocromocitometrico, striscio ematico e midollare e citofluorimetria di linfonodo, sangue e midollo osseo. Il livello di infiltrazione è stato definito come percentuale di cellule CD21+ ad alto forward scatter. Alterazioni periferiche erano presenti in 30 cani (17 anemici, 15 trombocitopenici, 11 con linfocitosi, 5 con cellule atipiche e 11 con infiltrazione >15%). 14 casi avevano alterazioni ematologiche multiple. L’infiltrazione midollare era 10,09% ± 16,14 (mediana 3,05); in 43 casi era <10%, in 8 compresa tra 10 e 20%, in 9 >20%. L’infiltrazione midollare risulta significativamente associata a trombocitopenia, linfocitosi e infiltrazione ematica (p=0,00), ma non ad anemia o cellule atipiche (p=0,56; p=0,36). I nostri risultati suggeriscono l’opportunità di valutare sempre il midollo, anche se trombocitopenia o linfocitosi possono indicare la presenza di infiltrazione.Pubblicazioni consigliate
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