Le analisi cinesiologiche applicate alla medicina del lavoro sono oggi sempre più utilizzate per analizzare i movimenti corporei durante le performance musicali (soprattutto quelle pianistiche), e negli anni hanno permesso di descrivere tecniche, arrangiamenti corporei e compensi posturali che con alta frequenza portano a sindromi da sovraccarico: eccessive estensioni di polso, deviazioni ulnari impiegate nelle scale larghe o misure ridotte della propria spanna sono alcuni tra i fattori predisponenti a sofferenze neurologiche. Fra i cofattori delle patologie muscolo-scheletriche che colpiscono i suonatori professionisti sono stati anche annoverati posture non del tutto ergonomiche e riposo insufficiente. Per inquadrare l’impegno dell’apparato locomotore nei suonatori professionisti, sono oggi utilizzati sistemi di analisi del movimento ed elettromiografi, che possono fornire feedback istantanei per la correzione posturale e la modulazione dell’impiego muscolare, dimostrando che la tecnologia permette di discriminare finemente i pattern neuromuscolari dell’esecuzione strumentale riuscendo a definirne i meccanismi kinesio-patologici. Il dialogo tra professionisti (fisiatri, medici del lavoro, fisioterapisti e musicisti) è, quindi, una soluzione percorribile per trovare le strategie correttive per evitare sindromi da sovraccarico fastidiose e di difficile guarigione.
La tecnologia in aiuto della performance pianistica / N. Lovecchio, F. Pasqualotto, C. Sforza. - In: FISIOTERAPISTA. - ISSN 1123-7384. - 22:5(2016), pp. 81-87.
La tecnologia in aiuto della performance pianistica
N. Lovecchio;C. SforzaUltimo
2016
Abstract
Le analisi cinesiologiche applicate alla medicina del lavoro sono oggi sempre più utilizzate per analizzare i movimenti corporei durante le performance musicali (soprattutto quelle pianistiche), e negli anni hanno permesso di descrivere tecniche, arrangiamenti corporei e compensi posturali che con alta frequenza portano a sindromi da sovraccarico: eccessive estensioni di polso, deviazioni ulnari impiegate nelle scale larghe o misure ridotte della propria spanna sono alcuni tra i fattori predisponenti a sofferenze neurologiche. Fra i cofattori delle patologie muscolo-scheletriche che colpiscono i suonatori professionisti sono stati anche annoverati posture non del tutto ergonomiche e riposo insufficiente. Per inquadrare l’impegno dell’apparato locomotore nei suonatori professionisti, sono oggi utilizzati sistemi di analisi del movimento ed elettromiografi, che possono fornire feedback istantanei per la correzione posturale e la modulazione dell’impiego muscolare, dimostrando che la tecnologia permette di discriminare finemente i pattern neuromuscolari dell’esecuzione strumentale riuscendo a definirne i meccanismi kinesio-patologici. Il dialogo tra professionisti (fisiatri, medici del lavoro, fisioterapisti e musicisti) è, quindi, una soluzione percorribile per trovare le strategie correttive per evitare sindromi da sovraccarico fastidiose e di difficile guarigione.File | Dimensione | Formato | |
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