Il presente contributo prende spunto dall'ordinanza di rimessione alla Corte costituzionale nel noto processo Eternit bis per interrogarsi sull'opportunità dell'intervento della Consulta in casi - come quello di specie - in cui ad ostare all'interpretazione convenzionalmente conforme della disposizione non sia il tenore letterale della stessa, bensì la sua costante interpretazione da parte della Corte di cassazione. Cosa può (o cosa deve) fare il giudice comune, stretto nella morsa di due 'diritti viventi' contrapposti? Deve assolvere l'obbligo di interpretazione convenzionalmente conforme - pur nella consapevolezza delle elevate probabilità che la sentenza da lui pronunciata venga riformata - o può sollevare questione di legittimità costituzionale? Può, in altri termini, riconoscersi alla Consulta un ruolo nella composizione dell'inevitabile conMitto che si genera qualora la Cassazione - organo deputato alla funzione nomoNlattica - sia restia ad 'abbandonare' una interpretazione della disposizione di legge che sia manifestamente in contrasto con la CEDU, così come interpretata dalla Corte di Strasburgo?

Diritti viventi a confronto a proposito della questione di legittimità costituzionale nel processo Eternit bis / A. Galluccio. - In: DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO. - ISSN 2039-1676. - 2016:(2016 Jan 11).

Diritti viventi a confronto a proposito della questione di legittimità costituzionale nel processo Eternit bis

A. Galluccio
2016

Abstract

Il presente contributo prende spunto dall'ordinanza di rimessione alla Corte costituzionale nel noto processo Eternit bis per interrogarsi sull'opportunità dell'intervento della Consulta in casi - come quello di specie - in cui ad ostare all'interpretazione convenzionalmente conforme della disposizione non sia il tenore letterale della stessa, bensì la sua costante interpretazione da parte della Corte di cassazione. Cosa può (o cosa deve) fare il giudice comune, stretto nella morsa di due 'diritti viventi' contrapposti? Deve assolvere l'obbligo di interpretazione convenzionalmente conforme - pur nella consapevolezza delle elevate probabilità che la sentenza da lui pronunciata venga riformata - o può sollevare questione di legittimità costituzionale? Può, in altri termini, riconoscersi alla Consulta un ruolo nella composizione dell'inevitabile conMitto che si genera qualora la Cassazione - organo deputato alla funzione nomoNlattica - sia restia ad 'abbandonare' una interpretazione della disposizione di legge che sia manifestamente in contrasto con la CEDU, così come interpretata dalla Corte di Strasburgo?
Settore IUS/17 - Diritto Penale
11-gen-2016
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