Dall'analisi dell'opera "De musivis" di Giuseppe Alessandro Furietti si possono trarre notizie rilevanti su mosaici noti all'autore e oggi perduti, come per un pavimento di Bergamo rinvenuto nel Settecento, non entrato nella letteratura sul mosaico antico in Italia settentrionale. Fra i tessellati illustrati nelle tavole dell'opera viene identificato un mosaico, rinvenuto a Roma e raffigurante alcuni attributi di Ercole, oggi all'Ermitage, che era considerato perduto e di cui si ricostruisce in parte la storia collezionistica.
Notizie intorno a G.A. Furietti, De musivis: un mosaico perduto e un mosaico ritrovato / F. Slavazzi - In: I mille volti del passato : scritti in onore di Francesca Ghedini / [a cura di] J. Bonetto, M.S. Busana, A.R. Ghiotto, M. Salvadori, P. Zanovello. - Prima edizione. - Roma : Quasar, 2016. - ISBN 9788871407319. - pp. 441-448
Notizie intorno a G.A. Furietti, De musivis: un mosaico perduto e un mosaico ritrovato
F. Slavazzi
2016
Abstract
Dall'analisi dell'opera "De musivis" di Giuseppe Alessandro Furietti si possono trarre notizie rilevanti su mosaici noti all'autore e oggi perduti, come per un pavimento di Bergamo rinvenuto nel Settecento, non entrato nella letteratura sul mosaico antico in Italia settentrionale. Fra i tessellati illustrati nelle tavole dell'opera viene identificato un mosaico, rinvenuto a Roma e raffigurante alcuni attributi di Ercole, oggi all'Ermitage, che era considerato perduto e di cui si ricostruisce in parte la storia collezionistica.File | Dimensione | Formato | |
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